Prosegue il tour istituzionale del ministro consigliere per l’economia e commercio dell’Ambasciata della Repubblica popolare cinese, Li Bin, in Calabria. Dopo l’arrivo di ieri alla Cittadella di Catanzaro dove ha presenziato un tavolo tecnico con il governatore Oliverio, e la successiva visita al porto di Gioia Tauro, oggi è stato il turno del Museo archeologico di Reggio Calabria, dove ha potuto ammirare i Bronzi di Riace e le altre eccellenze del sito, e di Tropea.


A riceverlo qui il sindaco della città, Giovanni Macrì, il primo cittadino di Ricadi, Giulia Russo, e il consigliere con delega al Turismo del Comune di Tropea, Francesco Monteleone, il quale ha evidenziato «il forte interessamento da parte della Repubblica popolare cinese verso l’Italia e, in particolare, verso la Calabria. Essere qui oggi – ha proseguito - e riceverlo nella nostra sede più rappresentativa, lo storico Antico sedile, è indirizzato ad allacciare dei rapporti con il settore dello sviluppo economico dell’ambasciata cinese e a mantenerli anche nel futuro, anche in considerazione degli accordi presi dalla Regione in questo senso».

Proprio ieri, infatti, nell’ambito dell’incontro di Catanzaro, il presidente Oliverio ha annunciato la concreta possibilità di un nuovo collegamento aereo diretto da Lamezia Terme alla Cina a partire dal prossimo mese di aprile.

Dopo aver degustato le peculiarità dei prodotti tipici locali come la cipolla rossa di Tropea, la ‘nduja di Spilinga e il pecorino del Monte Poro, il ministro è stato accompagnato dal sindaco Macrì per una visita del centro storico e del porto cittadino. Particolare apprezzamento è stato espresso nei confronti delle prelibatezze locali e della Perla del Tirreno: «Tropea è bellissima – ha commentato -. La mia visita in questa stupenda regione è indirizzata a rafforzare i rapporti istituzionali. La nostra agenzia turistica nazionale ha firmato un memorandum con la Regione, quindi speriamo che arriveranno sempre più turisti cinesi». Al termine del tour nella cittadina vibonese il ministro è ripartito alla volta di Pizzo e successivamente di Lamezia.