Così in una nota Patrizia Foti, segretario generale della Uilpa della città dello Stretto: «Si investa in risorse umane, economiche e sulla sicurezza»
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«Importante incontro quello tenutosi nei giorni scorsi con il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, volto a focalizzare ed analizzare le ataviche criticità che giornalmente si vivono negli uffici giudiziari dell’intera Calabria ed in modo particolare in quelli di Reggio Calabria, con la quotidiana umiliazione delle aspettative dei dipendenti». Questo è quanto afferma Patrizia Foti, segretario generale territoriale della Uilpa di Reggio Calabria, che dichiara di condividere appieno l’impegno assunto dal nuovo ministro della Giustizia Bonafede, in seno allo stanziamento dei 500 milioni di euro destinati al Ministero della Giustizia e per l’assunzione degli oltre 5000 dipendenti amministrativi deputati allo stesso dicastero. «Dopo 20 anni di blocco delle assunzioni nell’alveo del Ministero della Giustizia e della paralisi degli uffici giudiziari a causa della carenza di personale su tutto il territorio nazionale, la continuità con la linea politico – amministrativa del ministro Andrea Orlando - prosegua ancora Foti - è una notizia che ci rende felici come lavoratori del comparto giustizia e che ci permette di sottolineare, con un analisi oggettiva dei dati, che il territorio reggino (unico in Italia assieme a quello di Lecce), dopo l’assunzione di 2390 unità, è quello che ha subito il minore decremento di scopertura organica; a differenza, solo come esempio, del distretto di Milano che ha beneficiato di un incremento di copertura organica pari quasi al 10%, a fronte del solo 0,2% a carico del distretto di Reggio Calabria.
I numeri elencati sono drammatici ed estremamente penalizzanti per un distretto della consistenza di Reggio Calabria, che non è solo una tra le 15 città metropolitane italiane, come Milano e Bari, ma è anche un territorio che in maniera più appropriata è definibile come un vero e proprio luogo di frontiera antimafia nella lotta alla criminalità organizzata, unico in Italia per la penetrazione di tale fenomeno nel tessuto sociale.
Non è possibile pensare alle ulteriori 200 assunzioni all’inizio del 2019, che potrebbero tradursi, alla fine dello stesso anno, in oltre 2.000 unità di neo assistenti giudiziari, aggiuntivi ai poco meno delle 3.000 già in servizio, senza programmare tempestivamente un assestamento del personale che tenga conto delle carenze organiche degli uffici giudiziari reggini».
Secondo Patrizia Foti «queste scelte hanno costretto alcuni dei nuovi 1400 assunti, ad emigrare in sedi distanti circa 1.200 km dalla regione di residenza, con i conseguenti disagi familiari ed economici, che ciò comporta».
Altro argomento su cui Foti punta il dito è quello «che riguarda l’igiene e la sicurezza degli Uffici giudiziari dell’intero Distretto reggino. Anche la mancata disinfestazione - più volte sollecitata dalla Uilpa - e gli scarsi provvedimenti intrapresi dagli enti preposti, accentuano il malessere dei lavoratori, che si trovano costretti a fare i conti con sporcizia, insetti ed animali non domestici».
Quindi il problema dei pagamenti: «A peggiorare le condizioni del personale si aggiunge anche la comunicazione ricevuta dai dipendenti, a firma del Dirigente del Tribunale, che rileva la mancanza di copertura economica per il giusto pagamento delle ore di straordinario maturate.
Situazione questa, che la Uilpa ha da tempo denunziato e che, a tutt’oggi, attende un tavolo di confronto con la Dirigenza.
Auspico - incalza Patrizia Foti – che la recente tappa del Presidente del Consiglio Conte a Reggio Calabria, non sia solo una sterile visita istituzionale, ma possa essere foriéra di quegli avvenimenti necessari ad apportare i giusti riconoscimenti e soluzioni per risolvere le problematiche che attanagliano i lavoratori reggini della giustizia. Ci appelliamo affinché il Ministro Bonafede e il Sottosegretario con delega alla Giustizia, attui al più presto tutte le azioni necessarie alla risoluzione della cancrena che sta completamente attanagliando gli uffici giudiziari del Distretto di Reggio Calabria, investendo concretamente in risorse umane, economiche e che adotti provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, a tutela del personale, degli operatori e dell’intera utenza».