I mercati asiatici aprono tutti in profondo rosso. L'impatto economico della guerra commerciale scatenata da Donald Trump, continua a produrre i suoi effetti sui mercati internazionali colpiti dai dazi. A contribuire ad alimentare l'incertezza per gli investitori, in un clima generale di instabilità economico-finanziaria, è stato l'annuncio della Cina, come risposta alle politiche americane, dell'imposizione di dazi doganali del 34% su tutte le importazioni di beni americani a partire dal 10 aprile. Il ministero del Commercio cinese ha inoltre fatto sapere che saranno avviati controlli sulle esportazioni di sette elementi chimici delle terre rare, tra cui il gadolinio, utilizzato nelle risonanze magnetiche, e l'ittrio, utilizzato nell'elettronica di consumo. In tale contesto, questa mattina la Borsa di Tokyo è scesa di oltre il 7% subito dopo l'apertura, quella di Seul è crollata del 4,6%. Intorno alle 01:10 ora italiana, a Tokyo l'indice Nikkei era sceso del 7,44%, mentre l'indice Topix segnava -8,14%. A Seul, l'indice Kospi è sceso del 4,77% e alla Borsa di Sydney, l'indice S&P/ASX 200 crolla del 5,83%.


Crollano anche Hong Kong e Shanghai

Ma le conseguenze dirette del bullismo commerciale di Trump si sono manifestate anche nel resto dell'Asia. Nella Cina continentale l'indice composito di Shanghai ha perso il 4,21%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso del 9,28%.


La Borsa di Mumbai perde il 3%

Anche la Borsa di Mumbai è scesa di oltre il 3% nelle prime contrattazioni di oggi, in linea con i mercati asiatici in preda al panico per l'offensiva tariffaria del presidente americano Donald Trump e la rappresaglia cinese. In apertura l'indice Nifty 50, che rappresenta le maggiori società quotate in India, è sceso del 3,55%. Il Nifty IT, che comprende i giganti tecnologici indiani, è crollato del 5,53%.

«I dazi? Per curare l'economia servono medicine»

Intanto il presidente degli Stati Uniti ha affermato che i governi stranieri dovranno pagare «un sacco di soldi» per rimuovere i dazi ingenti che ha definito «medicine». Parlando con i giornalisti, Trump ha dichiarato di non essere preoccupato per le perdite che hanno già spazzato via trilioni di dollari di valore dai mercati azionari di tutto il mondo. «Non voglio che nulla scenda. Ma a volte devi prendere medicine per risolvere qualcosa», ha detto di ritorno da un weekend di golf in Florida. Trump ha affermato di avere parlato con i leader di Europa e Asia durante il weekend, che sperano di convincerlo ad abbassare i dazi fino del 50%. «Stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, ma non si parla se non ci pagano un sacco di soldi ogni anno», ha detto.