VIDEO | Manifestazione pro commissario che, a quanto pare, la ministra De Micheli non vorrebbe nominare presidente dell'Autorità di sistema portuale
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Un sit in molto significativo e simbolico, quello tenuto da alcune decine di portuali di Gioia Tauro a sostegno del commissario Andrea Agostinelli, nelle ore in cui la ministra Paola de Michele si prepara a a formalizzare la nomina del presidente dell’Autorità di sistema. Un gesto spontaneo ma dal peso politico molto forte, dopo che la responsabile del dicastero dei Trasporti, martedì scorso in Calabria, ha spiegato di essere pronta a indicare il nome di sua competenza, per l’intesa finale con la presidente Jole Santelli.
E proprio dal partito della governatrice, Forza Italia, è scoppiato un fuoco di fila con la richiesta che Agostinelli, commissario da quasi 6 anni, venga promosso, trovando insospettabile sponda in una mezza dozzina di parlamentari calabresi dei 5 Stelle. Anche il presidente del consiglio regionale, Mimmo Tallini, ha chiesto al governo di andare nella direzione di Agostinelli, e dunque l’impressione è che ancora i giochi non sarebbero fatti.
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«Mi fa piacere questo sostegno, ma bisogna aspettare la decisione del governo», ha detto il commissario passando dal sit in alla fine della sua giornata di lavoro, e poco prima di essere sommerso dagli applausi.
«Va ricordato – ha detto Daniele Caratozzolo, sindacalista del Sul – che il commissario ha rimesso in navigazione un porto che non più tardi di un anno fa sembrava destinato alla chiusura. Ci sono progetti in campo che vanno oltre il potenziamento del trasbordo dei container, e Agostinelli è l’uomo giusto per portarli a termine». Chi crede che ancora ci siano margini di manovra è il consigliere comunale di Gioia Tauro, Nicola Pulimeni, che chiede «alla Regione di intervenire per bloccare eventuali propositi del governo contrari ad Agostinelli».
Un margine di manovra in cui crede anche Lino Cangemi, un altro consigliere comunale gioiese che – a proposito dell’assenza dal dibattito di queste ore del Pd – ha dichiarato come «non si tratta di fare polemiche politiche, ma soltanto di auspicare e portare a casa una scelta che rilanci questo territorio, nei giorni in cui ci prepariamo all’arrivo della nave più grande del mondo, attracco figlio di quel cambio di gestione a favore di Msc, fortemente sollecitato e protetto da Agostinelli con governi di diverso colore politico».