Il governatore ha partecipato al comitato di sorveglianza del Por Calabria. «Dobbiamo aumentare la nostra capacità di spesa, i dirigenti verranno valutati anche su questo» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Stiamo verificando con gli uffici quanto successo con i 69 milioni bloccati dalla Commissione Europea, ne abbiamo parlato con gli uffici e mi è stato riferito che dovrebbero essere problemi risolvibili e che possono rientrare». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che oggi ha presieduto il Comitato di sorveglianza del Por Calabria.
«In ogni caso - ha aggiunto - nei prossimi giorni sarò a Bruxelles per verificare da subito insieme alla Commissione cosa si possa fare. Dobbiamo migliorare la nostra capacità di spendere le risorse europee: la prima cosa da fare sarà rafforzare la capacità amministrativa dei nostri uffici, perché senza quello sarà complicato spendere le risorse e non possiamo permetterci di non spenderle».
Alla domanda poi se il dirigente della Programmazione, Maurizio Nicolai, verrà rimosso, il presidente ha risposto: «Il dirigente verrà valutato, come tutti gli altri. Dobbiamo migliorare la nostra capacità di spesa: ho scoperto in un incontro a Roma con le Regioni che sui fondi Covid ogni Regione poteva richiedere 130 euro per cittadino. L’Emilia Romagna ha richiesto addirittura 170 euro, sapete quanto ha chiesto la Calabria? 46 euro a cittadino. La nostra Regione ha perso 200 milioni, e non possiamo permettercelo».
In apertura del tavolo partenariale, inoltre, il presidente Occhiuto ha fissato le linee guida dei primi mesi del suo lavoro in materia di programmazione europea: «Sul programma 2021-2027 - ha spiegato - sarà importante programmare bene la spesa, evitando di parcellizzare le risorse in mille rivoli e concentrandosi su obiettivi strategici. La prima cosa da fare è quella di mettere a sistema il sistema di ricerca e innovazione, tenendo conto delle prospettive di sviluppo del territorio, costruendo condizioni per dare alle imprese un vantaggio competitivo: per farlo dobbiamo essere capaci non solo di seguire le imprese ma anche di anticiparne a volte i bisogni mettendo a disposizione le risorse che l'Europa ci mette a disposizione».
«Saranno due - spiega Occhiuto - le grandi questioni sulle quali fare una programmazione attenta, insieme al Pnrr, e si tratta dell'ambiente e delle politiche sociali. Considero patologico che su 900 procedure di infrazione per la depurazione ben 174 siano in Calabria. Uno dei motivi di questi deficit di attuazione dipende dalla difficoltà amministrativa nel consegnare le opere e dalla debolezza degli enti intermedi e dei piccoli comuni che non riescono a programmare. Dobbiamo ripartire da queste debolezze e mettere mano alle procedure di infrazioni, dando un deciso cambio di velocità con il passato. A questa si aggiunge la preoccupante situazione sociale calabrese: siamo agli ultimi posti negli indicatori insieme ad alcune delle regioni più povere d'Europa insieme a regioni rumene, croate e della Macedonia greca. È una cosa che chi rappresenta i calabresi non può tollerare. In base ai dati Istat la quota di famiglie in situazione di povertà assoluta è il doppio della media italiana: su questo lavoreremo e saremo impegnati in una forte azione di rafforzamento della capacità amministrativa, necessaria in tutti i dipartimenti della Regione. La sfida del sociale è prioritaria in questa regione, è una questione di rispetto per la Calabria e i calabresi. L'opportunità della nuova programmazione e delle risorse del Fse sono fondamentali, non possiamo sprecarle in nessun modo, sia per concludere la programmazione in corso sia per il documento di proposta sulla 2021-2027».