Entro il 31 dicembre 2015, la Regione Calabria dovrà lavorare per spendere un miliardo, 135 milioni, 599 mila e 478 euro del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), pena il disimpegno automatico, si apprende dal Bollettino statistico del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento Ragioneria generale dello Stato.
In poche parole o la Calabria utilizzerà i fondi o tornerà indietro un miliardo di euro. Un'altra batosta, quindi, dopo le polemiche degli ultimi giorni riguardo il ritardo nel programma operativo 2014-2020, che non essendo ancora arrivato a Bruxelles, subirà uno slittamento di alcuni mesi.


Al 31 agosto scorso - sempre secondo quanto riportato nell’ultimo monitoraggio degli interventi comunitari contenuto nel bollettino statistico del Mef - la certificazione di spesa delle risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) - Obiettivo convergenza per la Regione Calabria risulta essere pari a euro 863 milioni, 227 mila e 224,54, per una percentuale del 43,19%, molto al di sotto della media, che si colloca a quota 60,81%. A fronte delle risorse disponibili, pari complessivamente a un miliardo, 998 milioni e 702 euro, gli impegni ammontano a due miliardi 190 milioni, 400 mila e 85 euro, per una percentuale del 109,58%.


Decisamente migliore per la Calabria è, invece, l’attuazione finanziaria per l’Obiettivo Convergenza - Fondo sociale europeo (Fse). La media degli impegni, in questo caso, è pari al 67,09%, con pagamenti per 537 milioni, 69 mila e 712 euro, a fronte di un contributo totale di 800 milioni, 498 mila e 754 euro e impegni per 631 milioni, 775 mila e 597,98 euro (quasi il 79%).


Da spendere, sempre rispettando la scadenza di fine 2015, rimangono 263 milioni 429 mila e 42 euro.