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European flags fly in front of the European Parliament in the northeastern French city of Strasbourg on January 16, 2012, on the eve of the first session of the year and the election of the new EU Parliament president to succeed former Polish Prime Minister Jerzy Buzek. AFP PHOTO / GEORGES GOBET (Photo credit should read GEORGES GOBET/AFP/Getty Images)
Entro il 31 dicembre 2015, la Regione Calabria dovrà lavorare per spendere un miliardo, 135 milioni, 599 mila e 478 euro del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), pena il disimpegno automatico, si apprende dal Bollettino statistico del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento Ragioneria generale dello Stato.
In poche parole o la Calabria utilizzerà i fondi o tornerà indietro un miliardo di euro. Un'altra batosta, quindi, dopo le polemiche degli ultimi giorni riguardo il ritardo nel programma operativo 2014-2020, che non essendo ancora arrivato a Bruxelles, subirà uno slittamento di alcuni mesi.
Al 31 agosto scorso - sempre secondo quanto riportato nell’ultimo monitoraggio degli interventi comunitari contenuto nel bollettino statistico del Mef - la certificazione di spesa delle risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) - Obiettivo convergenza per la Regione Calabria risulta essere pari a euro 863 milioni, 227 mila e 224,54, per una percentuale del 43,19%, molto al di sotto della media, che si colloca a quota 60,81%. A fronte delle risorse disponibili, pari complessivamente a un miliardo, 998 milioni e 702 euro, gli impegni ammontano a due miliardi 190 milioni, 400 mila e 85 euro, per una percentuale del 109,58%.
Decisamente migliore per la Calabria è, invece, l’attuazione finanziaria per l’Obiettivo Convergenza - Fondo sociale europeo (Fse). La media degli impegni, in questo caso, è pari al 67,09%, con pagamenti per 537 milioni, 69 mila e 712 euro, a fronte di un contributo totale di 800 milioni, 498 mila e 754 euro e impegni per 631 milioni, 775 mila e 597,98 euro (quasi il 79%).
Da spendere, sempre rispettando la scadenza di fine 2015, rimangono 263 milioni 429 mila e 42 euro.