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In relazione allo stato di difficoltà in cui versa la Fondazione Terina derivante dalla crisi di liquidità che ha impedito il pagamento degli ultimi stipendi ed alla ancora non conclusa procedura di riallocazione del personale sulla base della l. 24/2013 – il vicepresidente della giunta regionale, professore Antonio Viscomi, ha invitato il dirigente generale del dipartimento Bilancio ad impegnare le risorse disponibili sugli spazi finanziari previsti dal decreto della giunta regionale 370/2015, adottata il 24 settembre scorso al fine di garantire l'equilibrio di bilancio. Si tratta delle somme derivanti dalla chiusura di un progetto finanziato dalla Regione nel 2009. A tali somme potrebbero aggiungersi, a breve, quelle derivanti dalla definizione di una annosa controversia con Enea, giunta a termine soltanto un paio di settimane fa. Le somme in questione impattano sul bilancio regionale ai fini del patto di stabilità ed è per questo motivo che si è resa necessaria una specifica assunzione di responsabilità per l'autorizzazione alla spesa, resa doverosa dalle ben note condizioni di disagio del personale interessato.
Al contempo, il vicepresidente ha invitato il dirigente generale del dipartimento Agricoltura a predisporre con urgenza un incontro per stabilire un percorso che possa portare velocemente alla riallocazione definitiva del personale Terina per come previsto dalla legge 24/2013. A tal fine, il dirigente generale del dipartimento Agricoltura ha convocato per lunedì prossimo un incontro dei dirigenti generali del dipartimento "Sviluppo economico, lavoro, formazione e politiche sociali", del dipartimento "Organizzazione risorse umane e controlli", ed inoltre del commissario straordinario del Corap e del direttore dell'Asi di Lamezia Terme. «È auspicio del vicepresidente - si legge in una nota - che una azione sinergica e condivisa delle strutture regionali possa portare ad una soluzione rapida, tale da consentire alla Fondazione Terina di riprendere (sulla base di un piano industriale adeguato, pertinente e realistico) la sua naturale funzione nella ricerca applicata e nell'offerta di servizi funzionali e innovativi alle imprese del settore dell'agroalimentare».