Anche le attività per la cura della persona e per la vendita di beni di lusso riaprono. I centri estetici, insieme ai parrucchieri, rientrano tra le attività che avrebbero dovuto rialzare le saracinesche nel mese di giugno e che, invece, sono ripartite insieme a tutti gli esercizi commerciali. Mascherina, guanti, camice, calzari e igienizzanti, ma anche visiera protettiva per le estetiste che devono avere un contatto più ravvicinato con i clienti. 

Valentina e Sophie: «Abbiamo avuto paura di perdere tutto»

Due giovani estetiste di Catanzaro, Valentina Scarfone e Sophie Bagnato, dopo tanti sacrifici, due anni fa, erano riuscite a realizzare il sogno di aprire un’attività in proprio, “Centro estetico La Crisalide”, ma i loro progetti sono stati messi a rischio dal coronavirus. «In questi mesi abbiamo trascorso giorni molto difficili – ha spiegato Valentina – perché questa è la nostra vita, la nostra passione, la nostra casa dove trascorriamo tutte le nostre giornate e la paura di poter perdere tutto e di dover chiudere ci terrorizzava. Spero che ci possa essere una seconda fase brillante per tutte le mie colleghe». Per quanto riguarda i dispositivi di protezione, Sophie ha spiegato che «all’ingresso le clienti devono igienizzare le mani ed indossare i guanti. Possono accedere al centro massimo due persone, una cliente per estetista, per questo abbiamo chiesto la massima puntualità negli appuntamenti. Noi siamo muniti di mascherina, camice, guanti, calzari e visiera monouso ed ogni postazione viene igienizzata dopo ogni trattamento, così come già avveniva prima, ma abbiamo intensificato la sanificazione».    

Il gioielliere Tommaso: «Finalmente si riparte»  

Oltre ai negozi di abbigliamento, ad aprire sono anche le gioiellerie. Tommaso Megna è il titolare di un negozio nel centro del quartiere marinaro di Catanzaro, “Gioielleria Megna”, ed anche per lui quello della riapertura resterà un giorno da ricordare: «Finalmente si riparte – ha detto Tommaso – e l’emozione della prima giornata è stata come il primo giorno di scuola delle elementari con i dubbi ed anche le fragilità di affrontare un futuro incerto. Ci siamo attrezzati con un eliminacode per garantire il flusso in maniera sereno e per rispettare le distanze. Ovviamente abbiamo inserito all’ingresso anche un igienizzante mani ed abbiamo applicato sul pavimento le strisce per il distanziamento anche con qualche ornamento estetico per rendere l’ambiente più piacevole».