Con Notredame, specializzato nello sviluppo e realizzazione di sistemi per il risparmio energetico negli edifici, l’Ateneo calabrese vola alla finalissima di uno tra gli appuntamenti più affermati nel mercato tecnologico asiatico
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
La scorsa settimana si è tenuta in Cina, a Nanchino, uno tra gli appuntamenti più affermati nel mercato tecnologico asiatico, la Nanjing Techweek 2019. In tale ambito si è svolta la Best Startup Showcase - Entrepreneurship Competition, alla quale hanno partecipato 90 startup italiane, suddivise per settori strategici di appartenenza, centrati su Intelligent Equipment&Digital Economy, Sustainability&Green Innovation e, infine, Big Data& Comprehensive Health. Accompagnate dai responsabili della China Association for International Science and Technology Cooperation e dell’International Technology Transfer Network, tutte le start-up italiane hanno svolto attività di matchmaking con le realtà più rappresentative del sistema produttivo territoriale.
Notredame, la start-up vincitrice
Sulle 90 partecipanti sono state selezionate 14 start-up, tra cui la Notredame, start-up specializzata nello sviluppo e realizzazione di sistemi di elettrocromia per il risparmio energetico negli edifici, nata nel Technest dell’Università della Calabria, per impulso del direttore Marco Castriota (Dipartimento di Fisica), del direttore Roberto Termine dell’Istituto Nanotec– Cnr e del professor Massimo La Deda (Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche). La Notredame si è classificata terza, e parteciperà alla finalissima in programma a ottobre a Pechino in occasione della Settimana Cina-Italia dell’Innovazione, la piattaforma di cooperazione di innovazione e ricerca promossa dal Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e dal ministero della Scienza e Tecnologia cinese (Most).