Siamo nel pieno di un'emergenza sanitaria, ma anche economica. L’allarme lanciato dal direttore di Fiscal Focus, Antonio Gigliotti, dottore commercialista originario di Pianopoli, nel catanzarese, ma da anni trapiantato in Piemonte.  A parere del tributarista il sistema economico italiano non potrà reggere a lungo al blocco delle attività. «Le misure adottate dal Governo non sono sufficienti – afferma Gigliotti -. Questa manovra è solo un’aspirina. Un malato grave non si cura così».

 

Dare liquidità

La ricetta per evitare il tracollo delle imprese italiane, secondo l'esperto, è quella di dare liquidità alle imprese attraverso l'immissione di denaro nelle tasche dei contribuenti e contestualmente allungare la sospensione dei pagamenti, perché – dice - «quando bisognerà pagare, saremo punto e accapo, visto che i contribuenti non avranno soldi da versare a causa del mancato guadagno». Allo stesso modo, l’esperto stigmatizza il bonus di 600 euro previsto per i professionisti: «Non solo è insufficiente, ma siccome i soldi sono pochi è stata ventilata l’ipotesi che venga erogato sino ad esaurimento del plafond. Insomma, chi prima arriva lo riceve. Questo non è ammissibile».

 

Un aiuto concreto

«La mia paura – conclude - è che le imprese costrette ad abbassare le saracinesche delle loro attività, senza un aiuto concreto, non avranno la forza di riaprire. Senza gli interventi necessari, tra un mese, le imprese si troveranno a pagare i tributi sospesi, senza avere lavorato e dunque senza avere incassato un centesimo. Non ce la faranno mai. Ecco perché è indispensabile posticipare i pagamenti e aiutare concretamente le aziende a ripartire».