Un sapiente utilizzo degli strumenti digitali per promuovere la propria attività; la cura nel realizzare prodotti di qualità capaci di differenziarsi dalla massa e il ritorno alle tradizioni con un occhio all’ambiente. Questo e molto altro alla base della rivincita delle piccole medie imprese in Italia. Nella classifica stilata dal Sole24 ore e Statista, società internazionale nell'elaborazione di dati di mercato e progetti di ricerca complessi, rientrano anche due calabresi. Realtà produttive che hanno dato una svolta al comprensorio con la loro crescita graduale e costante. Così - accanto alle aziende stellate, come quella dello chef Antonino Cannavacciulo, e alla piccola azienda friulana Travisanutto, di Spilimbergo, capace di volare a New York e aggiudicarsi la realizzazione di mosaici nelle stazioni della metro – spiccano la Andalsystem srl, di Petilia Policastro e la CoFer di Nino Rossi con sede a Rizziconi. Entrambe leader nel settore dei prodotti industriali. Entrambe con il sogno di affermarsi in una terra difficile che ha visto chiudere i cancelli di tante – forse troppe – industrie.

 

La classifica: tante storie di piccole imprese 

Le 350 aziende auto-candidatesi hanno dimostrato carte in mano di aver ottenuto la maggiore crescita di fatturato tra il 2014 e il 2017. Per la candidatura, dovevano essere rispettati alcuni precisi criteri (tra cui un fatturato di 100mila euro nel 2014, e di almeno 1,5milioni nel 2017) tali da prospettare una sicura competizione nei mercati d’Europa. La classifica (lista completa, clicca qui) ha restituito un quadro interessante e per nulla scontato. Una raccolta di tante piccole storie di buona impresa in un periodo “buio” per l’economia nazionale. Quando negozi chiudevano, le banche serravano le porte e gli investitori fuggivano, un silenzioso gruppo di testardi imprenditori continuava a lavorare. E, testa bassa, a macinare risultati a più cifre.

 

Le aziende calabresi

In questa lista, al 212esimo  posto troviamo la crotonese Andalsystem srl. Con un tasso di crescita del 37,33per cento dal 2014 al 2017, la società da quattro dipendenti ha assunto altre tre figure professionali. L'azienda tratta di commercio all'ingrosso di materiali e attrezzature per l'edilizia. In particolare, s'impone nel tempo grazie a prodotti specializzati per la messa in opera delle piastrelle. Il fatturato - espresso in migliaia di euro- è passato da 711 mila euro a 1 milione 841 mila euro. Vanta un’esperienza quarantennale nell’ambito della ceramica, dei rivestimenti e dell’arredo bagno. Una maturità che le ha permesso di concentrare le forze nella ricerca di tecniche e prodotti di qualità adatti alla messa in opera dei nuovi materiali ceramici, marmi e pietre.

 

Al 335esimo posto, invece, la CoFer di Nino Rossi di Rizziconi. Nata come semplice attività di commercio all’ingrosso di minerali metalliferi, metalli ferrosi e prodotti semilavorati, negli anni ha ampliato il suo impianto integrando la vendita con materiali per rivestimenti, materiali da costruzione, macchinari, attrezzature e macchine utensili; nonché – al dettaglio – ferramenta, vernici, utensileria. L’attività dell’imprenditore Rossi riguarda perlopiù la distribuzione di prodotti siderurgici e pannelli coibentati e non, a imprese di costruzioni e sulla vendita di ferramenta, lattoneria e ferro battuto ai piccoli artigiani. Da un fatturato (migliaia di euro) di 2 milioni 414 mila euro del 2014 ha raggiunto la cifra di 3milioni 468mila euro nel 2017. Raddoppiato il numero dei lavoratori, da 5 a 10 unità. Il tasso di crescita si attesta al 12,84 per cento.