Il mercato del lavoro, la contrazione dei dati occupazionali e l’alto tasso di disoccupazione giovanile. Sono alcuni degli spunti emersi nel corso di un convegno organizzato dal Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano e dalla Fondazione “Costantino Mortati”, in partnership con l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e l’Azienda Ecoross. Al centro dell’incontro il rispetto della dignità dei lavoratori, il senso etico e i diritti inalienabili della persona.

Francesco Filomia, direttore del Centro per l’Impiego di Corigliano-Rossano, ha sottolineato il preoccupante dato della disoccupazione giovanile nella Sibaritide, anche se in linea con il trend della regione Calabria e del Sud Italia in generale. «Il centro per l’impiego ha tra i suoi servizi proprio quello dell’incrocio domanda/offerte di lavoro, ha all’interno del suo organico gli orientatori di supporto ai soggetti che chiedono informazioni».

Non mancano, tuttavia, la difficoltà dei centri per l’impiego di svolgere le attività a pieno regime a causa degli organici sottodimensionati, non a caso è stato indetto di recente un concorso per l’assunzione di 500 unità. Su alcuni portali online ci sono molte offerte lavorative e molte sono nel comparto del turismo in vista dell’imminente stagione estiva, ma anche nel settore dell’edilizia. E tutto questo, tanto a Rossano quanto a Corigliano. A tal riguardo, lo stesso Filomia ha già preannunciato che si sta andando nella direzione della unificazione dei due centri per l’impiego esistenti.

Il presidente della Fondazione Mortati Francesco Tocci insiste sulla prevenzione e sulla necessità di far emergere i principi di legalità nel mondo del lavoro, «che non sia però solo convegnistica, incalza Tocci, ma si dia vita ad atti concreti».

Il presidente Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, si è soffermato sull’importanza del lavoro nella vita di ognuno: «Le  imprese dovrebbero essere al centro della società proprio perché sono costruttori di benessere se, ovviamente, il rapporto dell’impresa con tutti i collaboratori va nella direzione dell’interesse generale».  

Dalla Chiesa il monito a evitare favoritismi

Un’economia malata quella attuale, che non può dettare l’agenda politica e che, soprattutto, deve riportare al centro la persona e la sua dignità. Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati, ha rimarcato la necessità di sensibilizzare sul tema del lavoro, della sicurezza e dello sfruttamento: «Non deve essere il primato dell’economia a valere sulla dignità della condizione umana». Per l’alto presule occorre in sostanza evitare la classificazione degli individui e la logica dei favoritismi: «La regola dello scarto è poco dignitosa».  

Natale Bruno, presidente del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano, che si è soffermato sulle discriminazioni e sui soprusi «che spesso giacciono negli ambienti lavorativi. Basta pensare al caporalato, alle buste paghe fittizie, ecc. La sola cura per queste piaghe sociali è data dalla sinergia comune tra istituzioni, associazioni e la Chiesa. Bisogna saper quindi ispirarsi ad esempi virtuosi, anche nel nostro territorio, come le realtà d’impresa Ecoross, Amarelli ed ai tanti medi e piccoli imprenditori per bene che questo territorio fortunatamente vanta».

Nel corso della serata sono state conferite le onorificenze del Movimento per la Vita. I nuovi soci onorari, corrispondenti a nuovi partner del Movimento pro life cittadino sono Don Giuseppe Straface, Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, don Giovanni Filippelli, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute; Don Massimo Alato, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro; Ranieri Filippelli, Portavoce del Forum del Terzo Settore; Francesco Beraldi; Cosimo Mosaico e Francesco Tocci. La massima onorificenza di Presidente Onorario del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano è stata consegnata a S.E. Monsignor Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati ed a Walter Pulignano, Amministratore Unico di Ecoross; il Professore Francesco Saverio Ardito, la Professoressa Serafina Urso, Mario Smurra vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA), il Senatore Antonino Monteleone, il Professore Gianpiero Calabrò, l’Avvocato Luana Campa, S.E. Monsignor Giuseppe Satriano ultimo Arcivescovo della Diocesi e il compianto Dottor Silvio Licciardi.