Il presidente facente funzioni Anci Calabria, Papasso sollecita un confronto con il governatore: «Suggeriamo la creazione di un organismo provvisorio»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«Ci sono delle criticità nel percorso di adesione dei Comuni ad Arrical, l'Autorità dei rifiuti e delle risorse idriche della Regione». Giovanni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio e presidente facente funzioni di Anci Calabria, lo ha messo nero su bianco, in una lettera al presidente della Regione, Roberto Occhiuto. «Nell'incontro di fine dicembre - afferma Papasso nella missiva ad Occhiuto - come Anci Calabria, avevamo avanzato la proposta di costituire un tavolo che consentisse un confronto costante onde affrontare e risolvere ogni possibile criticità ed eventuali altri problemi che potrebbero insorgere nell'applicazione della nuova norma riguardante il ciclo integrato delle acque».
«Da parte dei Comuni, infatti - è detto in un comunicato - continuano a pervenire quesiti e richieste che emergono nel corso delle sedute dei Consigli comunali nella fase di deliberazione di adesione alla proposta regionale. In particolare, i sindaci stanno rappresentando l'urgenza di risolvere le questioni connesse a piani finanziari, tariffazioni e bilanci 2023 rispetto ad adempimenti comunali di imminente scadenza. Segnalazioni che mostrano chiaramente come ci siano delle criticità nel percorso di adesione dei Comuni ad Arrical. Pertanto, ci permettiamo di suggerire nuovamente la costituzione di un organismo provvisorio composto dai sindaci dei Comuni capoluogo e da una ristretta rappresentanza di Anci. A questo, infine, i sindaci calabresi auspicano che si affianchi opportunamente l'organizzazione di un incontro da tenere in tempi brevissimi per concordare un percorso condiviso».