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"È inaccettabile quanto si prospetta dai provvedimenti inclusi nei recenti decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione. Il riferimento è alla riforma delle autorità portuali che da 24 verrebbero ridotte a 15. Grazie a tale riforma, la Calabria risulterebbe enormemente penalizzata. E infatti, l’Autorità portuale di Gioia Tauro sarebbe sostituita da quella “Mare Tirreno meridionale”. Attualmente, l’Autorità di Gioia Tauro include i seguenti porti: Gioia Tauro, Crotone porto vecchio e nuovo, Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni. E se l’idea di includervi anche i porti di Reggio Calabria e di Vibo Valentia va salutata con interesse, tutt’altro che accettabile è l’inclusione anche di quelli che insistono su Messina e Tremestieri. Naturalmente, tale considerazione esula da ogni argomentazione campanilistica e si fonda, unicamente, su una valutazione ponderata e oggettiva. La scelta del Governo nazionale, infatti, se confermata, depotenzierebbe enormemente il porto di Gioia Tauro e assesterebbe il colpo mortale a ogni progetto di crescita della Calabria. Proprio tale porto, infatti, rappresenta il fulcro e il motore propulsivo di una rinnovata politica di crescita della Calabria. Con l’avviata riforma, l’autonomia organica e funzionale del porto di Gioia Tauro e quello del sistema portuale calabrese subirebbero un colpo mortale. E anche i porti di Crotone e Corigliano Calabro subirebbero un vulnus nella loro vocazione crocieristica. Il presidente Oliverio intraprenda ogni azione volta a scongiurare un danno così rilevante per i Calabresi. In caso contrario, ne tragga le dovute conseguenze. E il Pd regionale abbia un sussulto d’orgoglio e dia senso politico alla sua presenza in Parlamento. In data odierna ho depositato una mozione proprio per impegnare il presidente e la giunta regionale della Calabria ad intraprendere iniziativa politica e istituzionale, presso il Governo Nazionale, affinché siano conseguiti i seguenti obiettivi: difesa dell’autonomia funzionale ed organica dell’ente Autorità portuale di Gioia Tauro nel quadro di una strategia politica di valorizzazione del sistema portuale calabrese; esclusione da detta Autorità di ogni sistema portuale estraneo ai confini regionali della Calabria".