«L'economia attualmente attraversa una fase di rallentamento... si tratta per il momento di un rallentamento, non di una recessione». Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo che il Cdm ha approvato il dl aiuti ed energia senza il voto del M5s. «Sono situazioni temporanee che vanno affrontate con strumenti eccezionali. Senza quest’azione del governo queste situazioni temporanee finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica. Questo giustifica le azioni eccezionali contenute in questo decreto».

Draghi: «Impegno per famiglie e imprese»

Questo decreto «testimonia l'impegno del governo nel sostenere le famiglie, in particolare le più povere, e le imprese» sottolinea il presidente del Consiglio. Nel clima di grande incertezza» in cui ci troviamo occorre «dare un senso di direzione e vicinanza a tutti gli italiani e le decisioni di oggi rappresentano bene quello che è la determinazione del governo che è il senso stesso del governo» sottolinea Draghi. «Il governo trova il suo senso nella protezione delle famiglie e nel sostegno alle imprese e resta pronto a tuti gli interventi dovessero essere necessari in caso di peggioramento della congiuntura» afferma il premier.

«Voglio ringraziare tutti i ministri e tutto il governo per questo lavoro molto complesso. Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita che penalizza cittadini e può frenare la ripresa» afferma il premier, che illustra i dati contenuti nel decreto: «Il provvedimento di oggi vale 14 miliardi, che si aggiungono agli oltre 15 miliardi precedenti: in totale quasi 30 miliardi, senza ricorrere a scostamenti di bilancio».

Il bonus

E arriva anche un bonus da 200 euro per redditi fino a 35mila euro. «Importante provvedimento di sostegno al reddito di 28 milioni di italiani, pensionati e lavoratori dipendenti con un reddito fino a 35mila euro», rimarca il premier.

«Ci sarà un bonus uguale per tutti di 200 euro - spiega il presidente del Consiglio - Finanziamo queste misure mantenendo lo stesso livello di indebitamento dello scorso anno grazie a un aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende del settore energia».