Il settore turistico e delle costruzioni quelli che esprimono un maggior fabbisogno di personale. La rilevazione effettuata dal dipartimento regionale per ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro
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Cuochi e tecnici meccanici. Il settore turistico e delle costruzioni sono tra quelli che esprimono una maggiore richiesta di addetti. È questo il principale dato emerso dall’analisi dei fabbisogni realizzata dal dipartimento regionale Politiche del lavoro allo scopo di monitorare l’andamento del mercato occupazionale calabrese.
Un mondo ricco di contraddizioni, sedimentato sul lavoro sommerso e in cui la domanda e l’offerta difficilmente riescono a trovare una sintesi. Proprio allo scopo di avviare una prima comunicazione tra i due segmenti di mercato, l’assessorato regionale ad inizio anno ha intrapreso una specifica azione somministrando alle imprese calabresi un questionario anonimo per rilevare il fabbisogno professionale del sistema produttivo.
Il modulo reso disponibile per un mese, dal 31 gennaio al 29 febbraio, ha consentito di censire le necessità occupazionali su un arco temporale di dodici mesi di 205 imprese, ovvero coloro che hanno deciso di sottoporsi volontariamente al monitoraggio. Venti le aziende che hanno dichiarato di non avere al momento necessità. Le restanti hanno espresso, invece, richieste per 351 profili professionali.
Tra i settori che esprimono maggiore fabbisogno di personale vi è quello turistico e delle costruzioni e, infine, professioni in ambito commerciale. Nella top ten delle figure maggiormente ricercate vi è il cuoco di albergo o ristorante, a seguire tecnici meccanici, addetti alle funzioni di segreteria, tecnici programmatori, muratori in pietra e mattoni, tecnici delle costruzioni civili, camerieri di ristorante, contabili, esercenti delle vendite al minuto in negozi e commessi delle vendite al minuto.