Alcune discrasie contenute nel documento erano state rilevate dall’agenzia Aran. La sigla sindacale sollecita l’ente ad adempiere
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«A rischio le ultime elezioni Rsu, rappresentanza sindacale unitaria». A lanciare l’allarme il sindacato Csa-Cisal che spiega: «A causa di mancati chiarimenti esaustivi non risultano ancora essere state sanate alcune discrasie contenute nel verbale relativo alle elezioni dello scorso 5-6-7 aprile e rilevate dall’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni».
«In data 11 giugno – spiega la sigla sindacale - infatti l’Agenzia aveva segnalato la presenza nel documento di errori materiali e incongruenze nella differenza fra schede valide e voti inseriti nel sistema e nella differenza fra aventi diritto al voto e votanti. La questione era stata subito sollevata - nell’interesse generale - dal sindacato Csa-Cisal che, tramite il segretario generale, il 15 giugno aveva inviato una diffida all’Ente affinché trasmettesse il verbale corretto all’Aran, considerando che per quest’ultima il termine ultimo per provvedere sarebbe stato il 14 luglio (cioè domani), “pena il mancato riconoscimento dei voti espressi in occasioni delle ultime elezioni Rsu». Lo scorso 29 giugno l’Amministrazione aveva replicato sostenendo di aver trasmesso «all'Aran le spiegazioni fornite dalla commissione elettorale, sulle discrasie rilevate dalla medesima Agenzia». Evidentemente – si evidenzia - in maniera infruttuosa, dato che la stessa Aran, lo scorso 4 luglio, «ha giudicato inevasa la sua richiesta». Quindi il sindacato Csa-Cisal ha nuovamente diffidato l’Amministrazione di correggere e poi inviare il verbale elettorale. Fatto tuttavia che, a distanza di un giorno dalla scadenza improrogabile «ancora non è avvenuto».
«È impensabile che, a fronte di specifiche osservazioni dell’Aran, la Regione Calabria ad oggi non abbia ancora sanato gli errori rilevati mettendo a rischio le consultazioni elettorali e così minacciando l’esistenza stessa dei nuovi organismi formatisi. Sarebbe un pregiudizio enorme per le organizzazioni sindacali, per gli eletti e anche per gli elettori - ossia i dipendenti regionali - che ad aprile hanno scelto di conferire il mandato di rappresentanza ai propri Rsu. Confidiamo – aggiunge il sindacato- pertanto che l’inadempimento non sia totale e che domani possano essere sanate le anomalie sollevate dall’Aran. In caso diverso - come già annunciato nelle precedenti diffide - tuteleremo il sindacato con le azioni più adeguate al caso di specie. Occorre un atto di responsabilità della commissione elettorale e dell’amministrazione: si rimbocchino le maniche e - chiosa - diano riscontro ai rilievi sollevati dall’Agenzia».