Demolizione dell’ex piscina Coni, abbandonata da anni, e interventi su Palamilone e piscina olimpionica (attualmente chiusi in attesa dei bandi per la gestione). Sono alcune delle azioni contenute nel progetto del Comune di Crotone che verrà finanziato dal bando Italia City Branding. Ieri, l’ente aveva annunciato con soddisfazione l’esito della selezione e oggi a entrare nel merito della progettualità è il sottosegretario di Stato ai Beni e alle attività culturali Anna Laura Orrico.

Gli interventi su Crotone

«Crotone rientra fra le 31 città capoluogo italiane che verranno finanziate dal bando Italia City Branding curato da InvestItalia, struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per una cifra di oltre seicentomila euro. La progettualità presentata e finanziata – spiega Orrico - riguarderà la demolizione di una struttura abbandonata sita sul lungomare come l’ex piscina Coni, con conseguente riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area anche in vista dei periodici campionati di vela».

Previsti anche «l’efficientamento energetico ed adeguamenti migliorativi, in modo da aumentarne la fruibilità, sia della Piscina Olimpionica comunale che del Palamilone e il recupero di due aree verdi urbane, da arredare con attrezzature sportive per il fitness outdoor utilizzabili anche dai diversamente abili. Infine, a completamento delle infrastrutture materiali, è prevista anche la creazione di servizi web di interconnessione a supporto dell’offerta sportiva e turistica della città».

«Insomma – prosegue l’esponente calabrese di governo - una serie di interventi che mirano a promuovere nel circuito locale e nazionale, con ricadute economiche e sociali, l’immagine della città legata, fra le altre cose, ad una tradizione sportiva, oltre che storica e culturale, che affonda le proprie origini nella Magna Graecia e nei celebri campioni olimpici crotonesi dell’antichità».

Progetti cantierabili in breve tempo

Orrico spiega, inoltre, che «il bando sulle Città Medie risulta avere una fisionomia innovativa, poiché anticipa i tempi della programmazione economica finanziando, da subito, la fase progettuale per avere nel più breve tempo possibile progetti cantierabili. In questo modo si evita di vincolare per molti anni risorse ragguardevoli su pochi interventi e si premiano, invece, investimenti realizzabili in tempi più certi e più contenuti».
«Su questa ‘vision’, in particolare, bisogna guardare – conclude il sottosegretario - al lavoro portato avanti con dedizione dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Programmazione Economica e agli Investimenti Mario Turco, che ringrazio».