Ritardi nei pagamenti e stipendi non corrisposti che si accumulano. È la denuncia di un gruppo della trentina di lavoratori della Croce Rossa di Crotone impiegati al centro di accoglienza di Sant’Anna, gestito dalla stessa organizzazione: «Non riusciamo a percepire una retribuzione regolare. Prima gli stipendi arretrati erano sei, ora sono diventati tre. Ci mancano le mensilità di giugno, luglio e agosto» ci spiega Rita Sghirrapi, una dei dipendenti che ha sollevato la questione, della quale si sta interessando anche la Uil. Domani pomeriggio, su richiesta del sindacato, si svolgerà un apposito incontro in Prefettura.

I debiti

A determinare l’irregolarità nei pagamenti delle spettanze ai lavoratori sarebbe la situazione debitoria ereditata dalla precedente gestione del comitato della Croce Rossa di Crotone: «L’unica informazione che ci ha dato la Croce Rossa – spiega Fabio Tomaino, segretario generale della Uil di Crotone - è che i problemi erano legati ai ritardi nel saldo dei pagamenti da parte della Prefettura, che poi, però, sono stati prevalentemente smentiti perché la Prefettura sostiene, invece, che mancano solo alcuni saldi di alcune commesse. La nostra preoccupazione principale è non avere una chiarezza sulla situazione debitoria: ci sono debiti, quanti sono e a cosa sono dovuti?». Il sindacalista si chiede inoltre «se c’è la possibilità e la forza economica di avviare un’azione di risanamento e rientro per quanto riguarda i debiti nei confronti dei lavoratori».

Lavoratori preoccupati

La situazione non fa stare tranquilli gli operatori, che continuano comunque a lavorare regolarmente: «Ci porta un po’ di preoccupazione – aggiunge Rita – perché a casa abbiamo famiglia e si lavora per essere pagati. Noi lavoriamo quotidianamente con impegno alle mansioni che ci vengono assegnate». Oltre al pagamento delle spettanze arretrate, la lavoratrice chiede anche «il rispetto delle rappresentanze sindacali sul luogo di lavoro, che rappresentano i disagi e gli interessi dei lavoratori».

L’incontro in Prefettura

A mettere in allarme il sindacato, c’è anche dell’altro: «Siamo preoccupati – spiega Tomaino - per l’aspetto organizzativo perché il mese scorso è arrivato un commissario ad acta per quanto riguarda la gestione del servizio al Cara di Sant’Anna e dove c’è un commissariamento, c’è sicuramente qualcosa che non funziona. Vorremo, quindi, capire a tal riguardo qual è la nuova prospettiva organizzativa della Croce Rossa di Crotone».

Intanto, domani alle 17:00 in Prefettura si terrà un incontro sulla vicenda con l’obiettivo «di stabilire un rapporto di chiarezza e trasparenza, valutando se ci sono possibilità di condividere un piano di rientro. Su queste questioni e – conclude il sindacalista - su un modello organizzativo più efficiente troveranno sempre la disponibilità della Uil».