La deputata crotonese del Movimento 5 Stelle chiarisce in parte la situazione dello scalo di località Sant'Anna, dopo il tweet del ministro Toninelli sull'aeroporto di Reggio Calabria, annunciando che presto saranno svelate delle novità per l'infrastruttura crotonese
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Dopo le manifestazioni a difesa dell'aeroporto di Crotone, organizzate dal Comitato Cittadino Aeroporto Crotone e dal movimento Vita in concomitanza dell'ultimo volo Ryanair per Pisa, sulla vicenda sembra essere calato nuovamente il silenzio. La prima delle due tratte che hanno servito l'infrastruttura ha terminato il suo operato, mentre a fine ottobre è prevista la conclusione dei voli per Bergamo, sempre con la compagnia aerea irlandese. Sul futuro dello scalo non sembrano esserci al momento soluzioni risolutive che consentano di vedere una continuità nell'attività volativa. Negli ultimi giorni ha fatto un po' discutere sulle piazze social il tweet del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in merito ai collegamenti Alitalia da Reggio Calabria per Roma e Milano, “colpevole” di aver tralasciato l'aeroporto crotonese.
Su questa vicenda abbiamo sentito la deputata crotonese del Movimento 5 Stelle, nonché membro della Commissione Trasporti, Elisabetta Barbuto. «Mi sembra evidente – ha dichiarato – che il ministro non sia interessato esclusivamente a una città piuttosto che a un'altra. E' interessato, innanzitutto, a livello nazionale, poi a tutta la Calabria, ed è consapevole delle difficoltà della regione. Il fatto che Reggio Calabria abbia avuto un'attenzione rispetto a Crotone, non significa che quest'ultima non sia all'attenzione del Ministero, che sta lavorando esplicitamente sul caso Crotone».
Lo scorso 31 agosto, in concomitanza delle mobilitazioni davanti lo scalo pitagorico, l'onorevole Barbuto, insieme alla collega Margherita Corrado, hanno avuto un incontro con il presidente di Sacal Arturo De Falice, incentrato sulla situazione degli aeroporti calabresi, e in particolare su quello crotonese. «E' stato un incontro abbastanza proficuo – continua la deputata pentastellata – perchè ci ha allargato gli orizzonti delle possibilità che Crotone ha per poter volare. Sicuramente alcune delle scelte attuali ci lasciano un po' perplesse, come per esempio l'impegno (finanziario n.d.r.) dei Comuni che potrebbe portare a una ripresa temporanea dei voli. Vanno studiate altre situazioni e soluzioni per le quali De Felice si è dichiarato pronto a collaborare. Noi procediamo perchè il nostro intento è quello di ricollocare Crotone al centro della mobilità».
Inevitabilmente il pensiero va alla conclusione dei voli Ryanair per Bergamo, prevista per fine ottobre, che potrebbe rappresentare la chiusura dell'aeroporto Pitagora. «In questo momento non lo posso dire (la domanda posta riguardava l'esclusione di una ipotetica chiusura dello scalo n.d.r.) - conclude l'onorevole Barbuto – sicuramente stiamo lavorando. Anche se dovesse verificarsi questa nefasta e denegata ipotesi, continuo a ribadire che il Ministero sta lavorando e presto ci saranno delle novità per l'aeroporto di Crotone».