Un dato in controtendenza rispetto allo scorso anno quando la regione era in testa alla classifica nazionale con un +38%
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Nel secondo trimestre si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+5,0%) e per il Sud e Isole (+4,0%), mentre sia il Nord-est sia il Nord-ovest registrano una lieve diminuzione delle vendite (-0,6% e -0,4% rispettivamente). Male la Calabria, con un -22%. Lo rileva l'Istat.
Nel periodo gennaio-giugno 2019, si rileva un sostenuto incremento tendenziale delle vendite sui mercati esteri per il Centro (+17,4%), molto più contenuto per il Sud (+2,5%) e il Nord-est (+1,5%), mentre il Nord-ovest mostra una contenuta diminuzione (-1,1%) e le Isole una marcata contrazione dell’export (-11,9%).
Nei primi sei mesi dell’anno, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, si segnalano Lazio (+26,9%), Molise (+24,6%), Toscana (+17,9%), Campania (+10,4%) e Puglia (+10,1%). Diversamente, si registrano ampi segnali negativi, appunto, per Calabria (-22,0%), Basilicata (-19,5%) e Sicilia (-17,3%).
«Nel secondo trimestre - commenta l'Istat - prosegue la sostenuta espansione dell’export per le regioni del Centro, sia in termini congiunturali sia tendenziali. Questa positiva dinamica si traduce in una rilevante crescita tendenziale delle regioni del Centro nel primo semestre 2019 trainata principalmente dalle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, di prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti».