La direzione aziendale dell’Abramo Customer Care ha comunicato ai dipendenti che il pagamento degli stipendi non avverrà più effettuato in due tranche (acconto e saldo) ma in un’unica soluzione, tra il 10 e il 15 del mese successivo, a partire delle spettanze di febbraio, che saranno quindi erogate a marzo. Una notizia, anticipata da un comunicato della Uilcom Uil, che non è stata accolta bene dai lavoratori, in attesa anche di conoscere quale sarà il destino dell’azienda, in concordato preventivo e nei confronti della quale sono state depositate due offerte di acquisizione.

«Ricordiamo – scrivono i dipendenti in una nota apparsa sulla pagina Facebook che raggruppa circa 2800 lavoratori - che l'ultimo pagamento a saldo delle competenze di gennaio è stato versato il 13 di Febbraio. Sottolineiamo “saldo”, quindi il residuo del mese, non sufficiente per il mantenimento per le spese familiari». Il timore è che «con il protrarsi dei giorni, alcune famiglie rischiano di non ottemperare ai vari impegni bancari fissati per fine mese (data che l'azienda unilateralmente ha deciso di spostare). Questo nuovo spostamento, non preventivato prima, causerà ulteriori danni economici ai dipendenti con aggravio di interessi e more».

«L'Azienda, rinnovandoci nel comunicato la nostra ben nota “pazienza” e “collaborazione” ci metta in condizione di ricevere in largo anticipo tali comunicazioni – si legge ancora nel comunicato - Ulteriori spese non possono gravare su quello che già per noi sono diventati enormi macigni». I lavoratori, infine, chiedono anche «aggiornamenti sullo stato di vendita/acquisizione dell'Abramo CC, da tanto tempo ormai caduta nel dimenticatoio» e si domandano «quanto tempo ancora dovremo attendere che ci vengano versati le nostre spettanze “congelate”. Vorremmo anche ricordare che “la pazienza ha un limite”».