VIDEO | Quello artistico e culturale è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Tra proiezioni e spettacoli online, il Cinema teatro comunale di Catanzaro ha tentato di non fermarsi ma ora vuole ripartire
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Teatri e sale cinematografiche ancora chiusi. La decisione del Governo di prolungare lo stop ad attività artistiche e culturali fino al 5 marzo a causa delle mutazioni del Covid-19, con la variante inglese sempre più estesa nel nostro Paese, mette in seria difficoltà un settore in sofferenza da ormai un anno. Una dura prova anche per il Cinema Teatro Comunale di Catanzaro, storica struttura nel cuore del centro storico rilanciata appena tre anni fa dalla compagnia Teatro Incanto di Francesco Passafaro, attore, regista e scrittore di teatro, che nei lunghi mesi di emergenza sanitaria ha saputo sfruttare al meglio le piattaforme virtuali.
Cinema virtuale
«Il nostro è stato l’unico cinema in Calabria ad organizzare proiezioni online. Abbiamo infatti partecipato al progetto nazionale “Io resto in sala” – spiega il direttore artistico -. Inoltre la nostra scuola di teatro funziona ormai online e questa linea la manterremo anche quando riapriremo perché gli incontri che abbiamo organizzato con gli artisti sono stati davvero una bellissima risorsa per i ragazzi. E ancora, anche le nostre commedie online hanno avuto un grande successo».
Le conseguenze economiche
E in attesa di riaprire il sipario e tornare in scena bisogna fare i conti anche con le pesanti ricadute economiche: «Questo era un anno dal quale ci aspettavamo grandissimi risultati, avevamo circa 200 spettacoli già previsti – sottolinea Passafaro – e ora vogliamo riprendere, anche perché ci domandiamo perché tutti gli altri esercizi commerciali riaprono, ovviamente nel rispetto delle norme anticovid, e i teatri no? Possibile che il contagio sia solo qui? Ci sembra strano. Oltretutto in sala, essendo molto grande, si potrebbe tranquillamente ridurre il numero delle persone e mettere in scena spettacoli in sicurezza».
Pronti a regalare emozioni
Dunque, dopo una breve riapertura tra settembre e ottobre scorsi, si guarda ora al prossimo futuro nella speranza di far ripartire un settore pronto a regalare nuovamente tante emozioni. «Non si discute solo sulla mancata riapertura ma anche sul fatto che si spendono tanti soldi per farlo in sicurezza. E noi ne siamo un esempio: siamo stati aperti dal 13 settembre al 25 ottobre 2020, poco più di un mese per poi richiudere nuovamente. Ed è un peccato perché la gente si dovrà riabituare a venire al cinema e al teatro. Anzi, visto che le piattaforma virtuali stanno prendendo il sopravvento, è probabile che il cinema lo avremo contemporaneamente in sala e a casa. Chiaramente non ci sono paragoni con la bellezza di una sala cinematografica. Quindi non è soltanto il supermercato che deve rimanere aperto per nutrire il nostro corpo ma anche cinema e teatri per nutrire la nostra anima. In questo periodo abbiamo bisogno di emozionarci e il teatro e il cinema fanno bene alla vita».
Il museo del Cinema Teatro Comunale
La voglia di tornare su un palcoscenico del ‘59, lo stesso sul quale salirono Vittorio Gassman e Dario Fo, è quindi tantissima. La danza, la musica dal vivo devono riprendere a vivere per Passafaro, che con grande entusiasmo ha iniziato ad allestire anche un “museo del Cinema Teatro Comunale”: «Abbiamo raccolto le macchine da presa storiche risalenti agli anni ’60-’70 – racconta - ma anche proiettori e vecchie pellicole perché a questa realtà sono legati tanti ricordi dei catanzaresi. E per questo abbiamo invitato anche i cittadini, nel momento in cui riapriremo, a portare qui un loro ricordo, una foto, un copione, qualsiasi cosa che li leghi al centro del centro storico. So che tante persone qui hanno vissuto momenti bellissimi come il primo bacio, oppure gli incontri con gli amici per andare al cinema, e quindi speriamo che questo luogo possa rivivere anche nei ricordi dei catanzaresi».