VIDEO-INTERVISTA | L'azienda è in regola con il versamento dei contributi, ma non ha ancora ottenuto il rilascio del documento, necessario per sbloccare il pagamento delle fatture da parte dell'Azienda sanitaria
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L’Inps di Cosenza come una cortina di ferro. Come un invalicabile muro impossibile da scavalcare per interloquire con gli uffici. Tanto più in questa fase post pandemica durante la quale buona parte del personale ancora opera in smart working mentre riuscire ad ottenere un appuntamento in tempi brevi per risolvere problematiche urgenti appare come una chimera.
Se non ci date ascolto occupiamo gli uffici
Nella impossibilità di dialogare con un funzionario, alcuni dipendenti della casa di cura San Bartolo di Mendicino, hanno minacciato di occupare la sede di Piazza Loreto, poiché rischiano di non riuscire a percepire gli stipendi a causa del ritardo con cui l’Istituto di Previdenza Sociale sta elaborando il Durc relativo alla società di gestione della struttura.
Il Durc indisponibile
Com’è noto, il Documento unico di regolarità contributiva deve essere prodotto da ogni azienda in rapporti con la pubblica amministrazione, per ricevere la liquidazione delle fatture. Nel caso della San Bartolo, il gruppo recentemente subentrato alla precedente proprietà, ha provveduto a saldare tutte le pendenze nei confronti dell’Istituto di Previdenza. Ciò nonostante, non ha ancora ottenuto il Durc che «allo stato attuale risulta indisponibile – afferma Domenico Cariola, collaboratore amministrativo della San Bartolo».
Pagamenti bloccati
«Di conseguenza - spiega - l’Asp non emette i pagamenti delle fatture e noi rischiamo di non essere retribuiti proprio in questo periodo nel quale speravamo di poter godere di qualche giorno di ferie in tranquillità». Ecco l’intervista: