VIDEO | La vicenda riguarda la scuola primaria Lidia Plastina Pizzuti. In base ai rilievi, la struttura sarebbe troppo fragile per resistere ad eventuali scosse sismiche.Si cercano soluzioni alternative
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Dopo aver attivato una ricognizione della salute strutturale degli edifici scolastici cittadini, il Comune di Cosenza ha interdetto nell'inverno scorso l'uso della palestra della scuola primaria Lidia Plastina Pizzuti. Inequivocabili i risultati di rilievi e carotaggi: le mura sono talmente fragili, non solo per resistere ad eventuali scosse sismiche, ma potrebbero addirittura crollare da un momento all'altro. Ringraziato il cielo per lo scampato pericolo, visto che lo spazio è stato comunque utilizzato per anni dai bambini, rimane il problema per il quale nessuna soluzione si intravede all'orizzonte. Per questo genitori ed alunni hanno deciso di manifestare in piazza, insieme anche ad alcune società sportive, di volley, basket, ping pong, che utilizzavano in convenzone la palestra negli orari pomeridiani e che hanno dovuto sospendere le attività. In attesa di reperire un finanziamento per mettere a norma l'edificio, c'è l'idea di ristrutturare il campetto del cortile della scuola e di coprirlo con una tensostruttura, come sottolineato dal dirigente scolastico Massimo Ciglio.