Estate in Calabria

Turismo a due velocità a Corigliano-Rossano: crollo delle presenze nell’area Lido Sant’Angelo, sorride Schiavonea

VIDEO | Il sindaco Stasi parla di una pianificazione urbanistica errata: «Si è scelto di puntare sull'edilizia residenziale e oggi l'area soffre la carenza di servizi». Pronta una programmazione alternativa incentrata sugli insediamenti ricettivi 

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di Matteo Lauria
29 luglio 2024
17:00

Il turismo, motore economico vitale per molte località costiere calabresi, sta affrontando una crisi significativa a Rossano, in particolare a Lido Sant'Angelo. Questa zona, una volta rinomata meta balneare, vede ora un calo drastico dei flussi turistici, un problema che sta mettendo in ginocchio gli operatori turistici e preoccupa amministratori e residenti. Ottimi invece, i flussi su Schiavonea che presenta già in luglio dati significativi. 

Le dichiarazioni del sindaco Stasi

Il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo a questa crisi e alle azioni necessarie per invertire la tendenza negativa. Il primo cittadino si sofferma sulla questione “Sant’Angelo”: «Questi sono i risultati di una pianificazione sicuramente sbagliata. Oggi l'area soffre la mancanza di strutture ricettive, la scelta di edificare gran parte di quella zona in maniera residenziale, non in maniera ricettiva, e una certa insufficienza di servizi. Quindi adesso questa pianificazione deve cambiare». L'analisi del sindaco evidenzia come decisioni prese decenni fa abbiano portato alla situazione attuale. La mancanza di strutture ricettive adeguate e l'insufficienza di servizi sono frutto di una pianificazione urbanistica orientata più verso lo sviluppo residenziale che turistico.


Le azioni intraprese e i progetti futuri

Il sindaco Stasi pone l'accento sull'importanza di aumentare i servizi disponibili per i turisti. La creazione di nuove infrastrutture come piazze e chioschi lungo il lungomare è vista come una strategia per rendere la zona più attraente e competitiva. La visione a lungo termine include anche la revisione del Psa, Piano strutturale associato, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di strutture ricettive e turistiche: «Noi - evidenzia - abbiamo già avviato una serie di progetti a breve e medio termine, per esempio con il rifacimento di piazza Nassirya, il prolungamento del lungomare, la realizzazione di ulteriori chioschi, con un progetto che abbiamo già, abbiamo già la versione definitiva e che porteremo a finanziamento, non appena un bando ce lo consentirà, per aumentare i servizi. La quantità dei servizi è quella importante, spesso dalle nostre parti c'è stata una concezione sbagliata. Se uno è solo all'interno del lungomare guadagna di più, invece se uno è solo all'interno del lungomare a dare un servizio resta solo e resta povero. Più servizi ci sono, più offerta c'è, più aumenteranno le persone che vorranno usufruirne e da questo punto di vista questo progetto andrà in questa direzione». 

La questione della pianificazione urbanistica a Torre Pinta – Galderati

La strategica area di Torre Pinta - Galderati dove furono demolite delle case abusive, rimane un intervento su cui investire. Nel corso dell'ultimo ventennio si sono auspicati interventi per dare respiro all'occupazione e al turismo invece tutto è rimasto fermo. Il sindaco sottolinea: «Lì dobbiamo intervenire proprio sulla pianificazione urbanistica perché nelle pianificazioni urbanistiche attuali, così come nell'area di Sant'Angelo, è data una facoltà tra residenziale e turistico. Ma tra residenziale e turistico c'è una differenza, non è poca. Bisogna investire in una pianificazione che dia effettivamente servizi turistici». Da questo punto di vista sarà uno degli obiettivi del piano attuativo del Psa: «Immagino un'area integrata dove ci siano strutture ricettive e servizi per il turismo, oltre che servizi per i cittadini. Un altro quartiere residenziale credo che non ci serva», sottolinea  l’amministratore. «La mia visione è quella di un'area ben pianificata, dove coesistono strutture ricettive, servizi turistici e anche servizi per i residenti. Questo approccio integrato è quello che può rilanciare il turismo e garantire uno sviluppo sostenibile a lungo termine per Sant'Angelo e Rossano in generale», chiosa.  

La visione del sindaco Stasi è chiara: creare un ambiente integrato che possa soddisfare le esigenze dei turisti e dei cittadini. Questa strategia punta a un equilibrio tra sviluppo turistico e qualità della vita per i residenti, con l'obiettivo di rendere Rossano e il Lido Sant'Angelo nuovamente competitivi nel mercato turistico.

 

 

 

Giornalista
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