VIDEO | Oggi la prima grande imbarcazione è arrivata in porto. Grandi aspettative del settore turistico locale per la ripresa dei tour. Trecento vacanzieri hanno visitato il territorio acquistando il relativo pacchetto di escursioni
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Corigliano Rossano – Boccata d’ossigeno, pur minima con il turismo crocieristico, per gli operatori del settore. Partita da Trieste, per poi approdare a Bari e Brindisi, giunge al Porto di Corigliano Costa Deliziosa, una imbarcazione con 2.826 ospiti, con un equipaggio di 934 unità, e con una lunghezza pari 294 metri. È arrivata a Corigliano Rossano alle 8 di questa mattina e ripartita alle 17. Costo escursioni:109 euro. I turisti, tutti italiani, hanno visitato il Castello di Corigliano, il museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, la cattedrale di Maria Santissima Achiropita, dell’XI Secolo, il museo diocesano e l’Oratorio di San Marco. Massima osservanza alle prescrizioni Covid. I passeggieri già a Trieste sono stati sottoposti a tampone, altrettanto le guide della Sibaritide e gli autisti dei mezzi di trasporto, tutti processati con esiti negativi. La nave è ora ripartita alla volta di Siracusa.
In 300 hanno acquistato il pacchetto di escursioni
Circa 300 i turisti che hanno acquistato il pacchetto delle escursioni, 10 i pullman impiegati per raggiungere le aree del rossanese e del coriglianese. Molto interesse per il Codex e per il Castello di Corigliano. Tra i presenti molti tour operator titolari di agenzie di viaggio, preparati e appassionati ai tesori e al patrimonio che la nostra terra detiene.
Speranza nella ripartenza
«Le ricadute per il territorio sono straordinarie», ha affermato il tour operator Tonino Tedesco, che si complimenta con Costa Crociere per aver scelto posti italiani e clientela italiana. «È importante investire sulle vie del mare, anche se noto un approccio disattento della politica al turismo crocieristico. Da quando è arrivata la prima nave di Costa (nel 2007) poco o nulla è cambiato nell’organizzazione e nella capacità di fare rete. Dobbiamo cogliere al volo certe opportunità che non sono all’ordine del giorno. Noi imprenditori la nostra parte la facciamo, ora spetta alla politica attenzionare questi processi. Le navi arrivano nel nostro territorio anche grazie agli investimenti che noi imprenditori facciamo. Dobbiamo lavorare sui percorsi, ampi, che non può disegnare il privato. E poi bisogna adeguare l’area portuale alla ricezione crocieristica». Altro aspetto, non meno importante, la formazione del personale, in particolare delle guide turistiche su cui deve intervenire la politica mediante l’attivazione di cicli formativi.
La pandemia è stata deleteria per il mondo delle agenzie di viaggio. Enorme l’abbattimento dei fatturati «ma questi scali – conclude Tedesco – rappresentano una iniezione di ottimismo».