“Che la Calabria sia l’ultima regione d’Italia non si scopre oggi in piena campagna elettorale – ha dichiarato Cantelmi – le politiche dissennate e affaristiche degli ultimi anni, hanno aggravato la situazione, condannando una intera regione ad essere terra da depredare e non da salvaguardare: le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con investimenti che mancano, fondi europei non spesi, aziende fortemente in crisi e sanità totalmente allo sbando”.


“La situazione è ancora più drammatica – conclude – la Banca d’Italia non dice dello spaventoso spopolamento della regione. La Calabria si svuota perché mancano prospettive, soprattutto per i più giovani. L’alternativa allora è cappare ed emigrare, o arruolarsi con la ‘ndrangheta”.