VIDEO | Il convegno di Lamezia Terme ha avuto lo scopo di rimettere al centro il ruolo dell’imprenditore e della sua azienda come attori di un cambiamento sostenibile dell’economia e degli stili di vita
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Costruire un modello di sviluppo economico sostenibile basato su nuovi modi di produrre e lavorare con iniziative che vedono gli artigiani e le piccole imprese coinvolti nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana.
È questo il nodo principale attorno al quale si è snodata a Lamezia Terme la tappa intermedia della Convention del Mezzogiorno che culminerà a Matera il 17 e 18 ottobre prossimi.
Il convegno lametino si è articolato in quattro aree tematiche allo scopo di rimettere al centro il ruolo dell’imprenditore e della sua azienda come attori di un cambiamento sostenibile dell’economia e degli stili di vita.
A dare il via ai lavori la sessione ‘Orientare alla sostenibilità - opportunità per le imprese’ dedicata ai processi di crescita, qualificazione e aggregazione quali elementi qualificanti delle imprese. A seguire il focus su ‘Modelli organizzativi e integrazione tra filiere dei mestieri’ nel corso del quale sono stati presentati quegli accordi ed esperienze positive capaci di valorizzare le opportunità economico-finanziarie presenti sul mercato.
L’evento è stata anche l’occasione per una lettura innovativa del concetto di filiera di mestieri del comparto casa concentrando l’attenzione anche su incentivi e opportunità, come le detrazioni fiscali sulla casa, utili ai consumatori e all’impresa per generare nuove commesse e lavori.
‘Tecnologie e materiali’ è stato, infine, il tema del quarto panel, nell’ambito del quale sono stati presentati progetti, esperienze aziendali e start-up innovative, esempi concreti di sostenibilità
Numerosi i relatori che, oltre agli esponenti di Confartigianato, sono intervenuti ad arricchire il confronto. Tra questi Francesco Sant’Angelo (Customer Relations & Operations Head of Consumer Relations di Eni gas e luce SpA) che ha approfondito le opportunità per le imprese che possono derivare dalla transazione energetica.
Gionni Gritti si è fatto, invece, portavoce di un’esperienza di aggregazione tra imprese finalizzata alla massimizzazione delle opportunità che derivano dalla cessione del credito introdotta nella Legge di Bilancio di due anni fa.
Toni d’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi, ha illustrato il lavoro svolto dalla sua associazione per valorizzare la figura professionale dell’operatore nell’ambito dell’igiene e sanificazione degli immobili e degli edifici e di come queste attività si legano indissolubilmente alla percezione della buona qualità della vita, mentre il presidente della Comunità Progetto Sud don Giacomo Panizza ha portato il suo esempio nell’ambito della sostenibilità sociale.
Amalia Martelli di Enea si è soffermata poi sul sistema degli incentivi per la riqualificazione edilizia, ponendo l’accento sulle opportunità legate al sisma bonus e descrivendo anche il quadro e l’evoluzione dello stato dell’efficienza energetica livello nazionale, con i risultati delle politiche degli strumenti strutturali messi in atto in questi anni.
Strumenti che, per diventare opportunità concrete per il consumatore finale, possono essere accompagnati, è stato spiegato da Francesco Simone, direttore generale di Artigiancassa, anche da finanziamenti specifici quali il credito al consumo e iniziative di carattere finanziario a misura di imprese e di consumatori.
L’ultimo panel dedicato alle tecnologie ha, infine, visto come relatore Iritano che ha trattato il protocollo Itaca quale strumento amministrativo di corretta progettazione sostenibile degli edifici pubblici e leva di qualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e il docente Unical Daniele Menniti, attraverso la presentazione di una ricerca svolta dall’Università UniCal ha illustrato la casa del futuro.