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Secondo l'associazione di categoria ‘Catanzaro, Crotone e la Calabria hanno iniziato questi primi giorni di saldi estivi, come c'era forse da aspettarsi, in modo abbastanza fiacco e i consumatori per il momento non hanno subito ancora il fascino dei saldi, lasciando quasi deserti i negozi come se nulla fosse, eccetto qualche sporadica eccezione.
In una velocissima indagine effettuata in questi primissimi giorni che dovevano essere i migliori proprio perche' inizialmente c'è sempre più curiosità e assortimento specialmente nel settore dell'abbigliamento, degli articoli da regalo, del tessile, della pelletteria e dei prodotti del nostro artigianato locale, registrano invece una situazione che sia per le famiglie che per le imprese diventa sempre più difficile ed insostenibile, un vero specchio di una situazione devastante di un economia piegata da una riduzione dei consumi molto inquietante. Tra gli stessi operatori - si evidenzia - che avevano puntato su questi momenti particolari per incrementare i loro volumi di affari, si registra un clima di grande sfiducia sintomo di una recessione monetaria che sembra senza fine. Il piccolissimo aumento di presenze nei negozi e' la dimostrazione di una crisi molto sottovalutata e la tendenza al risparmio in un quadro generale economico di grande difficolta' che sembra voler perdurare prepotentemente. Per cercare di uscire da questo tunnel, cosi come d'altra parte anche tante associazioni di consumatori che gli stessi saldi vengano una volta per tutti liberalizzati perche' possano veramente rappresentare un mezzo concreto e positivo di supporto sia per gli imprenditori che per le famiglie.
Nei prossimi giorni seguiremo gli andamenti delle vendite ma sicuramente in questo quadro generale non ci' attendiamo nulla di eccezionale se il sistema bancario continua ad erogare il credito col contagocce e la semplificazione degli iter burocratici tardano ad arrivare. Abbiamo la necessità urgente di dare segnali concreti di aiuto alle imprese e alle nostre popolazioni che subiscono questa situazione drammatica dovuta anche ad una carenza infrastrutturale che è divenuta vergognosa’.