Sono diverse le aziende calabresi attese al Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, una delle più importanti fiere al mondo nel campo del bio, promosso da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia.

Alla manifestazione, giunta alla 35esima edizione, ci saranno circa 650 espositori da tutto il mondo e migliaia di visitatori, per una tre giorni di eventi dedicati alla sostenibilità con convegni, workshop, laboratori, degustazioni e tavole rotonde.

L’appuntamento con la fiera, dedicata ai professionisti e ai buyer del settore, è a Bologna dal 7 al 9 settembre.

La delegazione calabrese sarà composta soprattutto da imprese bio del settore olivicolo e ortofrutticolo, con una attenzione particolare a due dei prodotti calabresi più amati al mondo, il fico dottato dop e la cipolla di Tropea igp. Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura, assicurerà le degustazioni di prodotti rigorosamente bio a marchio Calabria.

«La Calabria - dice Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura - è tra le regioni più bio d’Europa, con oltre il 36% di superficie agricola utilizzata biologica. É doveroso assicurare la presenza di tante nostre eccellenze ad una fiera punto di riferimento del settore e che di certo costituirà occasione per confrontarsi sulla qualità e sulla produzione dell’agroalimentare, offrendo l’opportunità di accrescere il livello di professionalità e competitività nel rispetto dell’ambiente e del principio di sostenibilità».

In programma tra gli stand calabresi, ci sono anche due focus sulla biodiversità, dedicati al suino nero e ai legumi prodotti nelle aziende Arsac, nell’ambito del progetto sulla biodiversità alimentare ed animale finanziato dal Ministero dell’Agricoltura.