Chi è Gian Franco Mammì. 59 anni, laureato in scienze politiche all'università di Messina, inizia la sua carriera allo Ior nel 1992, svolgendo le mansioni di cassiere, responsabile dell'area sportelli-agenzia.


Nel 1998 è vice capo ufficio dell'ufficio rapporti legali e dal 1999 si occupa dello sviluppo della clientela, sia nella Curia romana sia in Italia e soprattutto nell'area ispanofona dell'America centrale e dell'America latina, dove era già vescovo a Buenos Aires il cardinale Jorge Bergoglio.

 

Nel luglio 2006 Mammì viene nominato responsabile dell'ufficio acquisti ed economato e, il 6 marzo di quest'anno, vicedirettore dello Ior, accanto al presidente de Franssu. Oggi è il nuovo direttore della Banca vaticana.


La svolta di Papa Francesco dopo Vatileaks 2. Lo scandalo che ha travolto il Vaticano dopo l’uscita dei due libri d'inchiesta ‘Avarizia’ di Emanuele Fittipaldi e ‘Via Crucis’ di Gian Luigi Nuzzi ha portato sulla scena una lotta che il gesuita Papa Bergoglio ha deciso di intraprendere fin dal primo giorno del suo pontificato.

 

E proprio all'interno di quest'opera di rinnovamento che si inserisce la nomina del calabrese Gian Franco Mammì al vertice della banca vaticana, lo Ior, banca, fin dai tempi di Marcinkus e del Banco Ambrosiano, accusata di favorire i traffici loschi, e il riciclaggio.

 

La scelta di nominare il laico Mammì alla direzione generale segna una svolta, che il Papa vuole legalitaria, improntata, come ha spiegato più volte anche pubblicamente, ai principi 'del buon padre di famiglia'.