Sarà nel settore alimentare che si concentreranno le principali spese di fine anno in Calabria. «Circa 100 milioni di euro in alimenti e bevande varie che sfileranno sulle tavole dei calabresi per la classica cena di San Silvestro ed il successivo pranzo di capodanno» afferma il Codacons in una nota.

Gli alimenti a rischio spreco

I consumatori calabresi non taglieranno le spese sul cibo, nonostante abbiano stretto la cinghia su regali e addobbi. Non mancheranno sulle loro tavole il pesce, la carne, i dolci e, ovviamente, il buon vino. «Il rischio concreto – continua la nota - è rappresentato dallo spreco. Stimiamo, infatti, che circa il 25% di cibi e bevande acquistati durante l'intero periodo delle festività finirà nella spazzatura, con una quota media di spreco alimentare pari a 30 euro a famiglia. Gli alimenti che sono a maggior rischio spreco sono pesce, latticini, dolciumi freschi, ma anche frutta e verdura che, non potendo essere conservati, andranno a finire nella spazzatura. Ciò a causa di una deprecabile tendenza che ci porta ad acquistare ben più del necessario, specie in occasione delle festività, quando le tavole vengono imbandite con ogni genere alimentare sovrastimando i reali consumi».

I consigli su come risparmiare a Capodanno

Prosegue il Codacons: «È evidente come serva diffondere una corretta cultura alimentare per cercare di ridurre questi intollerabili sperperi, che rappresentano un vero e proprio schiaffo alla miseria, purtroppo, dilagante nel nostro paese. Per questo motivo abbiamo stilato una serie di consigli su come risparmiare per Capodanno. Minori quantità. Quasi 1/4 di quanto acquistato per la grande cena di San Silvestro verrà, infatti, buttato, ecco perché è importante ridurre i quantitativi. Ricordiamo che lo scorso anno gli avanzi si sono accumulati fino all'epifania, per poi finire direttamente tra i rifiuti. Facciamo attenzione alla scelta del negozio: gli esercizi commerciali più convenienti per acquistare i prodotti alimentari sono gli hard discount, dove si può risparmiare fino al 50% rispetto ai negozi tradizionali; il mercato, dove il risparmio è del 30/35%; gli ipermercati che permettono di spendere fino al 25% in meno e i supermercati medi dove si acquista risparmiando tra il 10% e il 15%».

 

La lista della spesa

I calabresi specialmente in questo periodo pensano alla qualità, dunque «se si ha un negoziante di fiducia – afferma l’associazione consumatori - si può decidere di spendere qualcosa in più, senza esagerare, in cambio di buoni consigli e della certezza di avere acquistato prodotti freschi e di qualità. L'importante è sapere però che il risparmio è possibile». Un elemento importante è la lista della spesa, non solo è fondamentale per scrivere ciò di cui si ha bisogno, ma è fondamentale rispettare quella lista. Nel prepararla bisogna soprattutto decidere la quantità di cose da mangiare, per evitare così sprechi e acquisti inutili. Ad esempio le primizie, che in questo periodo riempiono i banchi della frutta essendo prodotti tra i più stravaganti a tutto svantaggio del portafoglio. Si preferiscono frutta e verdura di stagione. È importante inoltre fare attenzione alle scadenze.

 

Brindiamo calabrese!

Conclude la nota: «In questi giorni si ha fretta di acquistare ed inevitabilmente non si presta attenzione a molte cose, come la scadenza dei prodotti. Nei supermercati i prodotti che scadono prima sono messi in bella mostra. Proviamo ad allungare di più la mano e facciamo attenzione ai pacchi regalo, spesso contengono prodotti in scadenza. Per quanto riguarda i dolci, preferiamo quelli più semplici e naturali: saremo sempre in tempo ad arricchirli con una crema fatta in casa. Finita l'abbuffata, si brinda. Ci sono ottime marche di spumanti italiani e finanche Calabresi a prezzi ragionevoli. Brindiamo calabrese. Per finire, ultimo ma fondamentale consiglio per non mangiare insieme alle lenticchie anche la tredicesima: ricicliamo gli avanzi. E, quando saremo stufi di mangiare le stesse cose, ricordiamo che un tempo le nostre nonne con gli avanzi ci facevano le polpette o una insalata».