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È stata disposta dalla struttura commissariale, che vigila in Calabria sui conti della sanità, una ricognizione sul personale medico e infermieristico in forza all’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro allo scopo di stilare una pianta organica da cui dedurre le eventuali carenze da colmare. Da una prima disamina compiuta sulla documentazione in possesso dalla Regione l’ospedale, infatti, sarebbe in possesso di personale in numero sufficiente e proporzionale alla quantità di posti letto disponibili.
Fuga dall’ospedale
In realtà, la ricognizione effettuata in azienda sul personale che quotidianamente compie i turni nella struttura sanitaria ha reso un esito ben diverso dai dati attualmente in possesso della Regione. Al netto di trasferimenti verso altre aziende, l’ospedale risulta infatti con circa duecento unità di personale in meno rispetto al numero di posti letti disponibili. Chi ha potuto ha, infatti, richiesto un trasferimento verso l’azienda sanitaria provinciale o verso il policlinico universitario Mater Domini, strutture in cui il carico di lavoro è ritenuto meno gravoso rispetto all’ospedale. Nel corso degli anni il “Pugliese” ha così subìto, da un lato, un’emorragia di personale dovuto ai pensionamenti non controbilanciati da pari assunzioni e dall’altro una fuga di dipendenti verso altre strutture sanitarie.
Congedi prolungati
Chi, invece, non è riuscito ad ottenere un trasferimento ha sperimentato percorsi diversi per riaversi dalle fatiche e dallo stress dell’eccessivo lavoro. Non sono pochi i casi, infatti, di dipendenti che dopo aver ottenuto dall’azienda un congedo parentale non prende più servizio per periodi anche prolungati. Capita così che seppur l’azienda sulla “carta” disponga delle unità lavorative, non le può fattivamente utilizzare per rimpinguare un organico carente e deficitario.
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Carenze
I vertici aziendali hanno già provveduto nei giorni scorsi a trasmettere alla struttura commissariale i dati riguardanti il personale impiegato da cui risultano circa duecento unità in meno: circa 140 tra infermieri e operatori sociosanitari e circa 60 medici. Lo scopo è valutare la predisposizione di concorsi per assumere nuovo personale considerato che, con l’approvazione del nuovo atto aziendale, l’ospedale godrà di un aumento di 30 posti letto in più rispetto a quelli attualmente disponibili che sono pari a 450.
Luana Costa