VIDEO | Nel 2020 si è registrata una minore propensione ad avviare nuove attività. Maggiore tenuta ha dimostrato l'imprenditoria giovane e in rosa
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«Ci troviamo in piena crisi - ammette il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi - ma ancora non abbiamo assistito alla chiusura formalmente di tante aziende, forse succederà nel 2021 e nel 2022. Quindi, è possibile che le società cancellate saranno molte di più nei prossimi anni».
Nel 2020 meno impresa
Bisognerà ancora attendere per conoscere in dettaglio gli effetti devastanti prodotti dall'emergenza pandemica sulla economia locale. Per ora l'andamento del 2020 nei dati forniti dalla Camera di Commercio per la provincia di Catanzaro non fotografa la crisi nera che ci si sarebbe attesi. «Nel 2020 abbiamo avuto 1324 nuove iscrizioni alla Camera di Commercio contro le 1850 del 2019, vale a dire registriamo un saldo negativo di 526 aziende».
In sofferenza le società individuali
È questo l'unico indicatore negativo che certamente riflette la scarsa propensione all'avvio di nuove imprese nell'anno passato alla storia per i prolungati lockdown. «Abbiamo appurato che nel triennio 2018, 2019 e 2020 le forme giuridiche che sopravvivono di più e che addirittura nel 2020 sono cresciute sono le società di capitali. Invece, sono molto diminuite le società di persona e quelle individuali. E c'è da tenere presente che il 65% delle società presenti nel registro imprese della Camera di Commercio sono a carattere individuale o di persone».
Imprenditoria giovane e femminile
La crisi si è abbattuta, quindi, con maggiore forza sugli artigiani e sui commercianti che hanno risentito maggiormente delle misure restrittive mentre tenuta hanno dimostrato l'imprenditoria giovanile e femminile. «Ci sono tantissime nuove aziende di imprenditoria femminile e quindi guidate da donne e moltissime aziende guidate da under 35, in controtendenza con il dato nazionale».