È stato aggiudicato in via definitiva l’appalto per la realizzazione del centro per la scolarizzazione e l’infanzia alla ditta catanese Porto Costruzioni. L’edificio, destinato a diventare luogo di inclusione sociale e situato nel cuore di viale Isonzo, era stato individuato in un primo tempo come sede per la scuola della Polizia penitenziaria ma, sfumato il progetto, è riuscito a rientrare lo scorso anno nell’ambito dei progetti integrati di sviluppo regionale Legalità e Sicurezza ricevendo un finanziamento del valore di 550mila euro.

 

Lo stop amministrativo

L’aggiudicazione dell’appalto aveva subito qualche mese fa uno stop amministrativo a causa della richiesta di accesso agli atti avanzato dalla ditta classificata seconda. La Da. Ma Impianti nella fase di assegnazione dei punteggi si era infatti vista assegnare 27,93 contro i 28,18 assegnati alla Porto Costruzioni. Ieri il settore competente di Palazzo De Nobili ha proceduto all’aggiudicazione in via definitiva dell’appalto accertando che la ditta è in possesso dei requisiti di ordine generale, economico finanziario e tecnico-organizzativo e impegnando la somma di 550mila euro nei capitoli di bilancio.

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Incarichi

Il finanziamento è finalizzato in parte alla ristrutturazione dello stabile per un importo di 398mila euro, all’acquisto di arredi e attrezzature per un valore di 39mila euro e la restante parte è invece destinata all’amministrazione per svolgere attività di natura tecnica, di monitoraggio e valutazione. Proprio questo incarico era stato affidato da Palazzo De Nobili alla fine di ottobre all’associazione “Arte di parte”. L’amministrazione comunale, dopo un accurato controllo interno e accertata l’impossibilità di svolgere le funzioni con personale interno, ha infatti indicato l’associazione in qualità di componente del partenariato che riceverà 22mila euro per svolgere le funzioni di valutazione e monitoraggio. Palazzo De Nobili ha inoltre deciso di conferire l’incarico di direzione dei lavori, misure e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione del progetto all’ingegnere Roberto Merante a fronte di un corrispettivo di 30mila euro.

 

Luana Costa