Si cercano soluzioni per scongiurare la chiusura del locale e il progressivo spopolamento
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Scatta la protesta per la chiusura di quello che un tempo fu l’antico Gran Caffè Serrao. «Riteniamo doveroso opporci alla desertificazione della città, alla chiusura di uno dei caffè più antichi di Catanzaro - si legge in una nota diffusa dal Codacons - e garantire alle famiglie dei lavoratori la speranza di poter sopravvivere».
Nell’indifferenza generale, rischia di andarsene un altro pezzo di una Catanzaro antica, romantica, che, inesorabilmente, si sta sgretolando. Rischiano di chiudere quelle eleganti sale. Per queste ragioni il Codacons ha deciso di lanciare «una raccolta di firme per rendere pubbliche le ragioni del disagio di una città sempre più abbandonata a se stessa e chiedere un incontro al sindaco per poter trovare una soluzione al progressivo spopolamento». «Soluzione - spiega Francesco Di Lieto - che passa attraverso la tutela di quelle eleganti sale da te, che sono espressione di una identità culturale condivisa. Lo dobbiamo alla memoria del Prof. Toni Ferro, che circa quarant’anni fa riuscì ad evitare che lo storico caffè si trasformasse in un supermercato».