Il vescovo di Cassano allo Jonio, monsignor Francesco Savino, ha incontrato i lavoratori dello stabilimento Italcementi i quali temono per il loro futuro occupazionale al termine del periodo di cassa integrazione. "La chiesa di Cassano - ha detto monsignor Savino - è accanto agli operai, ai lavoratori. Ovunque c'è gente che vive il precariato, che vive la disoccupazione, che vive qualsiasi tipo di difficoltà".
All'incontro con i lavoratori hanno partecipato, oltre ai rappresentanti sindacali, i sindaci di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, di Civita, Alessandro Tocci, e di Frascineto, Angelo Catapano. "Su questa vertenza - ha affermato monsignor Savino nel suo intervento - penso che in questo momento sia la proprietà e sia i lavoratori, attraverso un dialogo costruttivo, insieme anche con l'appoggio della Chiesa e delle istituzioni presenti sul territorio dobbiamo, a tutti costi, cercare di dare un futuro a questi lavoratori e questi operai. E' una battaglia che si può e si deve vincere. La Calabria già vive una grande e drammatica disoccupazione, se chiude anche questo stabilimento sarebbe veramente una tragedia. Rispetto a una tragedia noi non possiamo assolutamente essere tranquilli. Le nostre coscienze non possono stare tranquilli". "Nessun uomo può essere felice da solo. Se questa azienda chiude - ha concluso il vescovo di Cassano - tutta la mia Chiesa non può essere felice".