Il direttore generale Mascherpa: «La mancata assegnazione degli alloggi non dipende dall’ente. Si evitino strumentalizzazioni sul disagio abitativo»
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«Desta sconcerto l’accusa rivolta ad Aterp Calabria in ordine alla mancata assegnazione degli alloggi ed, ancor più temerariamente, sulla mancanza di graduatorie di assegnazione nel Comune di Scalea». È quanto riferito in una nota dal direttore generale Ambrogio Mascherpa che precisa: «Tali affermazioni sono false ed infondate perché Aterp Calabria non ha alcuna titolarità nella formulazione delle graduatorie di assegnazione degli alloggi; agli interessati, ai cittadini di Scalea, agli stessi Amministratori comunali, vogliamo soltanto ricordare che le norme, e per conseguenza le responsabilità, sono rinvenibili nei contenuti di tutti gli articoli del Titolo II della legge regionale n. 32/1996 che, inequivocabilmente, non contemplano alcuna responsabilità in capo ad Aterp Calabria».
In più, come evidenziato nel comunicato, una recente legge regionale «impone ai Comuni l’emanazione, con cadenza biennale, del relativo bando per la formulazione delle graduatorie di assegnazione degli alloggi e che, se inadempienti, verranno sostituiti da commissari ad acta nominati dalla Regione Calabria e che le spese relative spese saranno addebitate proprio ai Comuni che non hanno rispettato i tempi della legge regionale senza dimenticare che la mancata assegnazione degli alloggi determina un danno diretto, per il mancato introito dei canoni di locazione, proprio ad Aterp Calabria ed, ovviamente, agli aspiranti assegnatari».
«Aterp Calabria, nel respingere sdegnosamente accuse gratuite e manifestamente infondate – si legge infine - si riserva ogni azione a sua tutela e garantisce, comunque ed in ogni caso, qualsiasi collaborazione, se richiesta, tanto al Comitato degli inquilini quanto allo stesso Comune di Scalea per aiutare i tanti aspiranti assegnatari che attendono, giustamente, il soddisfacimento di un legittimo diritto».