Nel corso dell'udienza di fronte al gip Ferraro, il dirigente regionale si è affidato ad una memoria difensiva, corredata da produzioni documentali
Caserta ha respinto le accuse e, con specifico riferimento alla richiesta di misura interdittiva avanzata dalla Procura, ha rappresentato al Giudice di avere chiesto e ottenuto dal proprio Dipartimento di essere sollevato da ogni incarico e/o attività con decorrenza immediata.
In particolare, nella nota indirizzata dal Caserta all'attuale Direttore Generale del dipartimento e prodotta oggi in Udienza, si legge quanto segue: "seppur convinto di avere sempre agito (ivi compresa nella vicenda contestatami) nel rispetto delle regole e in perfetta buona fede, ritengo responsabilmente opportuno sin d'ora (e fino a quando non avrò chiarito la mia posizione processuale) fugare ogni sospetto e prendere le distanze, anche fisicamente, da Codesto Dipartimento. Ciò consentirà, per un verso, al medesimo Dipartimento di svolgere con serenità il proprio complesso lavoro e, per l'altro, di esercitare compiutamente il mio diritto di difesa senza che lo stesso possa essere in alcun modo offuscato dai dubbi sollevati dall'Ufficio di Procura. Pertanto, seppur con enorme sofferenza - ciò contrastando con la mia storia professionale, mai macchiata in moltissimi anni di fedele e onorato servizio - con la presente, come atto di responsabilità nei confronti della Pubblica Amministrazione, chiedo di essere sollevato da ogni incarico e/o attività presso il Dipartimento Politiche sociali e, per l'effetto, collocato a Disposizione del Dipartimento Personale con decorrenza immediata e, quindi, già a far data dal mio rientro dalle ferie, onde consentire l'avvio delle procedure per l'assegnazione ad altra struttura regionale".