Parte il programma per la realizzazione in Calabria della rete di nuova generazione in fibra ottica, che ha l’obiettivo di fornire connettività con banda ultralarga in 223 nuovi comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. La rete rimarrà di proprietà regionale e verrà concessa in uso agli operatori per l'erogazione dei servizi.I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia ultrabroadband con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.


Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 359 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 800 mila unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e un migliaio di sedi della Pubblica Amministrazione, tra cui scuole e ospedali, a 100 Megabit al secondo.


Il progetto, spiega l'assessore con delega alla società dell'informazione Alfonso Dattolo, è finanziato con fondi Por-Fers 2007-2013. “Lo sforzo messo in campo è notevole- spiega Dattolo - dal punto di vista amministrativo, abbiamo coinvolto tutti i 223 comuni facendoli aderire ad un accordo di programma per velocizzare e snellire le procedure autorizzative. Ho codificato, con il supporto delle strutture dei due assessorati, urbanistica società dell’informazione, un modello di intervento amministrativo che è stato preso come esempio virtuoso e unico in tutta Italia. Un primato che mi onoro di aver guadagnato sul campo e che lascio ai calabresi con l’orgoglio di chi oltre ad aver amministrato ha anche sognato di portare ai primi posti per qualcosa di positivo la Calabria”. Nelle scorse settimane alcuni sindaci si erano lamentati per essere stati esclusi.


«Voglio tranquillizzare tutti che nessun comune resterà fuori da questo intervento», puntualizza l'assessore. L’equivoco era dovuto al fatto che i 182 comuni non erano stati convocati per la conferenza di servizi. I prima 223 Comuni sono quelli che gli operatori di rete reputano utili per un ritorno degli investimenti, mentre per i più piccoli è la Regione che si fa carico della realizzazione della rete per poi affidarla in gestione. In ogni caso tutta la Calabria sarà oggetto di un potenziamento, i Comuni che ora hanno l'Adsl avranno la banda larga, quelli che avevano la banda larga avranno l'ultra larga. «Nessun'altra regione italiana avrà questa copertura e nessun'altra regione ha attivato questo snellimento burocratico, per questo saremo la regione più cablata d'Italia», conclude Dattolo.