La nuova agevolazione fiscale riguarda gli investimenti pubblicitari su tv, radio e giornali. Ecco tutti i dettagli
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Le domande potranno essere presentate a dal prossimo 22 settembre ed entro il 22 ottobre 2018. È attuativo il decreto relativo al cosiddetto “Bonus pubblicità”, la nuova agevolazione fiscale sugli investimenti pubblicitari programmati ed effettuati su tv e radio analogiche e online, giornali quotidiani e periodici.
Lo stanziamento per questa misura, sotto forma di credito d'imposta, è di 62,5 milioni di euro, di cui 50 milioni per gli investimenti sulla stampa (20 per gli investimenti effettuati nel secondo semestre del 2017, più 30 per quelli da effettuare nel 2018), e 12,5 milioni per gli investimenti da effettuare nel 2018 sulle emittenti radio-televisive.
Chi può usufruirne
Possono usufruire del bonus coloro che hanno effettuato investimenti pubblicitari dal 1° gennaio 2018 e coloro che hanno effettuato investimenti a partire dal 24 maggio e fino alla fine del 2017. I soggetti che possono fare richiesta sono imprese e lavoratori autonomi, enti non commerciali.
L’agevolazione spetta esclusivamente per la pubblicità incrementale: per beneficiare del credito d’imposta è necessario che l’investimento superi almeno dell’1% l’importo di quello effettuato nell’anno precedente relativamente agli stessi mezzi di informazione.
Come presentare domanda
Il valore del credito d’imposta sarà pari al 75% del valore dell’investimento effettuato. Nel caso in cui si tratta di una micro-impresa o PMI oppure di una start-up innovativa la percentuale di rimborso sale al 90%.
Chi è interessato a richiedere il credito d’imposta dovrà presentare la domandaattraverso una comunicazione telematica sull’apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, indicando tra l’altro i dati identificativi dell’azienda, il costo complessivo degli investimenti effettuati o da effettuare, l’ammontare del credito d’imposta richiesto.
Entro trenta giorni dalla chiusura del termine per effettuare le prenotazioni, il Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria definirà l’importo teoricamente fruibile da ciascun soggetto richiedente. Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione, tramite il modello F24.
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