«La norma prevista dal ministro del lavoro, Andrea Orlando, al decreto sostegno bis che proroga inaspettatamente e ulteriormente al 28 agosto il blocco dei licenziamenti è un colpo basso alle imprese e rileva criticità sia nel merito che nel metodo». È una dura presa di posizione quella assunta dal leader degli industriali calabresi, Aldo Ferrara, commentando la bozza di provvedimento proposta dal ministero del Lavoro che proroga dal 30 giugno al 28 agosto il blocco dei licenziamenti.

«Se è vero come è vero che - continua il presidente di Unindustria - viene meno il bilanciamento fondato su un patto durato oltre un anno per cui lo Stato ha limitato la recedibilità dal rapporto di lavoro, ma si è fatto carico del costo del lavoro con il riconoscimento della cassa integrazione emergenziale, è da rilevare che il blocco riguarda anche le imprese che dopo il 30 giugno utilizzeranno la Cig ordinaria, pur con uno sconto sulle addizionali».

 

«Ma la cosa davvero inaccettabile - incalza Ferrara – è che un provvedimento così delicato in un momento difficilissimo per il sistema delle imprese è giunto inaspettato e senza preavviso senza essere discusso ufficialmente con le parti sociali. Insomma un cambio di rotta impresso dal ministro del Lavoro che provoca disorientamento tra le imprese, in un momento come quello attuale, nel quale la condivisione delle scelte in campo economico dovrebbe rappresentare un valore fondamentale per poter assicurare la ripresa ed avviare il rilancio delle attività produttive e la loro riorganizzazione».