Meglio tardi che mai verrebbe da dire. Non in questo caso. Perché se le procedure del concorso bandito nel 2017 dall'Azienda Ospedaliera di Cosenza per l'assunzione di 24 operatori socio-sanitari, si fossero concluse in tempi se non proprio europei, almeno non disumani, forse all'Annunziata durante l'emergenza pandemica, i pazienti avrebbero sofferto di meno ed anche il personale in servizio avrebbe potuto tirare più spesso il fiato.

Percorso a ostacoli

Più volte gli aspiranti OSS sono stati costretti a iniziative di protesta per sollecitare gli uffici a portare a termine le prove selettive, rese per la verità più complicate dall'alto numero dei candidati e dalla necessità di adempiere a tutti gli obblighi introdotti con il lockdown. Dopo l'insediamento del commissario straordinario Isabella Mastrobuono si è registrata finalmente la decisiva accelerazione. La Commissione esaminatrice presieduta da Carla Catania, dirigente del SITRA, Servizio Infermieristico, Tecnico e Riabilitativo Aziendale, nelle ultime settimane ha valutato attraverso un colloquio i 700 ammessi alla prova orale.

La graduatoria

Adesso manca solo la pubblicazione della graduatoria, la quale resterà valida anche nei prossimi tre anni e sarà utilizzata per successive immissioni in ruolo, in relazione ai Piani del fabbisogno di personale che di volta in volta verranno elaborati e approvati. Entro agosto le prime assunzioni.