VIDEO | È stato presentato in Cittadella l'accordo tra la Regione e la multinazionale leader globale nei servizi digitali per imprese e pubbliche amministrazioni. I profili richiesti sono informatici, ingegneri e laureati in economia
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Atos Italia sarà presente anche in Calabria, con una sua sede operativa. È questo in estrema sintesi il senso della conferenza stampa convocata questo pomeriggio alla Cittadella per illustrare l'investimento che ha in animo di realizzare la multinazionale, attiva nel settore dei servizi digitali alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.
«Si tratta di una iniziativa importante che prevede una estensione della presenza della nostra società che ha deciso di posizionarsi anche in Calabria con un programma ampio che prevederà circa 150 dipendenti e una politica di crescita in un settore critico, quello del digitale», ha chiarito Giuseppe Di Franco, presidente della Atos Italia. «Le potenzialità per la Calabria sono molto significative in quanto si tratta di un settore ad alto valore aggiunto - ha precisato ancora - dove i giovani laureati in materie scientifiche possono trovare opportunità di continuare a lavorare e studiare in Calabria».
L'investimento sfrutterà ovviamente la presenza dell'ateneo cosentino e dei suoi giovani laureati in materie tecniche e scienitifiche. «Il nostro personale - ha aggiunto ancora Di Franco - è per il 90% composto da laureati in informatica, ingegneria e anche laureati in economia». «Sono molto grato al presidente di Atos - ha chiarito il presidente della Regione -. Con lui abbiamo attivato una interlocuzione che poi ha condotto alla decisione di investire in Calabria. Sono contento che abbia deciso di investire in Calabria e che lo abbia fatto anche in connessione con il sistema universitario calabrese che aiuterà questa azienda a radicarsi sul territorio. Fa parte di una strategia di attrazione di investimenti su cui la Regione è impegnata già da diversi mesi. Questo è un primo risultato ma spero che altri ce ne siano nelle prossime settimane e mesi».
«Ho chiesto ad Atos di non limitare l'investimento solo al reperimento di sole risorse professionali, che sono molto contese in questo settore, ma considerare la Calabria come uno dei loro hub per sviluppare altre attività». A chiarire i contorni della collaborazione con il sistema universitario ci ha pensato il rettore dell'Unical, Nicola Leone: «Inizialmente si tratterà di neo laureati di discipline stem, quindi quelle più vicine al digitale, ingegneri e ingegneri informatici. Ma Atos ha interesse anche ad altri profili, abbiamo discusso anche oggi della possibilità di attivazione di dottorati industriali che vedano una collaborazione tra università e azienda per progetti di ricerca e sviluppo evoluti prefigurando già durante il percorso formativo una futura collocazione professionale di alto profilo dentro Atos».
Il presidente della multinazionale ha chiarito che l'investimento è già in corso. La società conta già in Calabria la presenza di 30 addetti ma l'operazione si dovrebbe concludere entro l'inizio del 2023. Entro il 2025 si potrà arrivare alla presenza di 150 addetti.