In una nota stampa il Codacons - coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori - si focalizza sui percorsi formativi a pagamento dedicati ai dirigenti dell’Asp di Catanzaro, polemizzando sul fatto che l’azienda «abbia dimenticato di pagare i lavoratori della Cooperativa Multiservizi».


«Parliamo di soggetti disperati - prosegue nella nota il presidente Codacons Francesco Di Lieto - che non ricevono la retribuzione da un anno e che nonostante la determina 5362 del 1° luglio 2019 ancora oggi non hanno visto il becco di un quattrino. In questo assordante silenzio in cui si consuma la dignità di decine di famiglie dobbiamo registrare l’intervento della senatrice Granato, la quale sostenendo la nostra denuncia, ha chiesto formali spiegazioni alla direttrice reggente, Amalia De Luca, affinché evidenzi i reali motivi per cui i lavoratori della cooperativa catanzarese Multiservizi non ricevano soldi da un anno».

Asp Catanzaro e la formazione dei dirigenti


«Con delibera nr. 825 del 05 agosto 2019, il direttore amministrativo dell’Asp, Elga Rizzo, propone di avviare un percorso formativo per i nuovi dirigenti dei servizi, gestione del personale, gestione economico finanziaria ed acquisizione beni e servizi», continua Di Lieto e aggiunge: «Cosa buona e giusta».


Per far ciò l’azienda ospedaliera decide di affidarsi alla “Fondazione Trasparenza di Cosenza”. «Incuriositi - incalza il presidente Codacons - abbiamo provato a ricercare informazioni, visto che in delibera, la fondazione viene riconosciuta di “rinomata competenza ed esperienza”». Secondo la ricerca effettuata dal Codacons corsi di formazione impostati dalla fondazione «sembrano volti più ai comuni ovvero avere finalità di formazione “politica”, come il corso di “comunicazione politica ed istituzionale, iniziato lo scorso 4 luglio o come il corso per “sindaci al quadrato”». 

 

«Spulciando, poi, il bilancio della fondazione per l’anno 2018 si evince che sono stati richiesti solo due corsi, dal comune di Cotronei per l’importo di 600 euro e dal comune di San Giovanni in Fiore per l’importo di 3mila euro. Dacchè la certificazione “di rinomata e riconosciuta competenza ed esperienza”, attestata dalle dottoresse Elga Rizzo ed Amalia De Luca sembrerebbe non trovare conferma alcuna».

 

Il corsi gratuiti Sna


Ma c’è di più perche Di Lieto specifica che «la delibera che ci occupa rimanda ad un successivo atto l’impegno di spesa che dovrà sostenere l’Asp di Catanzaro nei confronti della Fondazione Trasparenza di Cosenza. Ed allora, che senso ha una delibera che si trasforma in una mera dichiarazione d’intenti?». «Forse i vertici dell’Asp di Catanzaro, magari dopo aver pagato i lavoratori, avrebbero potuto rivolgersi prima alla Sna, Scuola Nazionale dell’Amministrazione, sul cui sito è previsto, appunto, un corso formativo per dirigenti neo assunti». «Un vero peccato - prosegue Di Lieto - visto che il corso della Sna è “a costo zero” per l’azienda e che la scadenza è prevista per il prossimo 1° settembre 2019».

 

Il Codacons invita, pertanto, il direttore generale a «verificare  e, magari, a ripensarci, visto che nel caso, con i soldi risparmiati si potrebbero pagare i lavoratori. Forse le casse dell’Asp catanzarese non hanno alcun problema a sopportare questi esborsi». «In ogni caso - prosegue la nota - pur facendo il corso di formazione, i dirigenti, neo incaricati, per assumere responsabilità di direzione di struttura complessa, devono avere cinque anni di servizio e superare un concorso pubblico. Dacchè qualsiasi incarico affidato sarebbe illegittimo.Ed allora il dubbio rimane».

 

«Perché utilizzare danaro pubblico (anche se, al momento, non ne conosciamo l’entità), per formare dirigenti quando la Scuola Nazionale dell’Amministrazione li potrebbe formare gratis? In attesa che la dottoressa De Luca ci ripensi e che il commissario straordinario Cotticelli trovi un po di tempo per riceverci- conclude il Codacons - continuiamo a spulciare gli atti delle Asp calabresi».