Il consigliere dem: «Sono stati esclusi progetti presentati dagli enti con motivazioni prive di fondamento giuridico»
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«Errori procedurali potrebbero far perdere ai Comuni milioni di fondi europei». A lanciare l’allarme, il consigliere regionale Ernesto Alecci che in una nota spiega: «A inizio giugno, la Regione Calabria ha pubblicato un atto di ricognizione al fine di individuare presso tutti i Comuni eventuali progetti immediatamente cantierabili, riservandosi di finanziarli successivamente con fondi europei. Dopo la pubblicazione da parte del Dipartimento Programmazione dell’elenco dei progetti ritenuti ricevibili – fa presente - appare in modo chiaro una pericolosa interpretazione normativa che rischia di veder andare in fumo il lavoro effettuato e le somme messe a disposizione. Nello specifico, sembrerebbe che siano rimasti esclusi progetti presentati dai Comuni con delle motivazioni di fatto prive di fondamento giuridico».
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Secondo l’esponente politico: «I Comuni, nel giorno stesso di pubblicazione dell’atto ricognitivo da parte della regione Calabria, avendo nel cassetto progetti esecutivi in attesa di trovare le giuste coperture finanziarie, hanno tempestivamente approvato l’atto amministrativo da allegare alla domanda di presentazione. Nell’interpretazione del Dipartimento Regionale questa approvazione da parte dei Comuni doveva avvenire precedentemente alla data di pubblicazione dell’atto ricognitivo stesso che, però, cita testualmente che i Comuni devono “alla data di pubblicazione del presente atto di ricognizione, essere dotati di progettazione esecutiva già approvata”. Tale affermazione consente, dunque, secondo la giurisprudenza consolidata, oltre che come previsto dalla normativa (vedi art. 115 c.p.c ed art. 2963 comma 2 c.c.), l’ammissione dei progetti approvati anche lo stesso giorno della pubblicazione».
E ancora: «Già la modalità inusuale avviata dal Dipartimento Programmazione sollevava forti dubbi sulla legittimità della procedura, sulla quale si è preferito sorvolare per non impedire ai territori di beneficiare di queste utilissime risorse. Sono stati presentati dai Comuni oltre 600 progetti, a dimostrazione del fatto che i sindaci e le amministrazioni comunali sanno programmare per tempo gli interventi necessari per le loro comunità».
Alecci sottolinea: «Probabilmente la fretta ed un pizzico di superficialità rischiano di trasformare un’opportunità di spendere risorse in un problema. Mi auguro che il presidente Occhiuto ed il Dipartimento alla Programmazione possano tempestivamente approfondire la vicenda e correggere eventuali inesattezze scongiurando possibili ricorsi al Tar che possono vanificare tutto il lavoro fin qui effettuato, rischiando di perdere definitivamente queste risorse finanziarie».