Agenzie di viaggio e tour operator nel baratro: l’abbattimento del giro d’affari raggiunge circa l’80% del fatturato in raffronto con l’anno precedente. Dati sconfortanti che elevano lo stato di crisi e aumentano i livelli di disoccupazione già di per sé preoccupanti. La stangata è attribuibile al Covid, ai flussi mediatici, alle informazioni che giungono a livello nazionale internazionale. Si studiano costantemente entrate e uscite dagli Stati membri della comunità europea, i Paesi vittime del lockdown. In Calabria il mercato è particolarmente suscettibile alle notizie che giungono di volta in volta: basta la diffusione della presenza di un paziente Covid risultato positivo in una determinata località e le disdette fioccano, con grave danno e nocumento alla filiera turistico-ricettiva.

 

Il presidente della Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo (Fiavet) Giuseppe Giovanni Zampino parla di sistema sanitario vulnerabile, ragion per cui se non arrivano certezze su come fronteggiare la pandemia sarà difficile uscire dallo stato di profonda crisi. «Occorre trasmettere tranquillità alla clientela». Dati in controtendenza, tuttavia, sembrano pervadere l’attuale stagione estiva nella Sibaritide: da un lato si paventa un calo vertiginoso di presenze, dall’altro la movida, gli stabilimenti balneari e la ristorazione fanno registrare punte importanti di incassi. Per il presidente Zampino si commette l’errore di bloccare alcune attività a scapito di altre: «Occorre rivedere l’attuale protocollo anti-covid».

 

Uno dei punti che concorre allo stato di crisi della categoria è la lotta all’abusivismo. La Fiavet, a tal riguardo, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comando generale della Guardia di Finanza di Catanzaro al fine di contrastare il complesso fenomeno dal quale il settore subisce un danno enorme. Si tratta di quei soggetti che organizzano viaggi senza titoli ed autorizzazioni, il che comporta una forte contrazione all’erario in termini di evasione fiscale ma anche e soprattutto in materia di sicurezza.   

 

Secondo talune fonti in Calabria si sta lavorando nella direzione di fondere i poli attrattivi riconducibili alle agenzie di viaggio al fine di concretizzare un unico portale online capace di fronteggiare il dominio dei colossi di booking e expedia.