Torna a profilarsi all’orizzonte della piana di Sant’Eufemia il sogno della realizzazione dell’aerostazione nello scalo lametino. Il presidente della Sacal Giulio De Metrio, eletto lo scorso luglio, a margine dell’inaugurazione dei voli della compagnia low cost Ego Arways, incalzato dai giornalisti parla dell’argomento.

Perso ormai il progetto originale, un’idea faraonica del costo di 51 milioni di euro, la maggior parte dei quali attinti da fondi europei, va avanti una bozzetto più ridotto per il quale la Regione Calabria ha messo da parte 26 milioni di euro. Ma al momento tutto tace.

Dalla Cittadella era stato chiesto alla società aeroportuale il piano industriale e questo, ha dichiarato De Metrio, adesso c’è. Forte del piano industriale, la Sacal passa, quindi, la palla alla Regione Calabria, ma molto ci si aspetta anche dai soci pubblici.

Forti investimenti strutturali sono in vista, ha rimarcato più volte il numero uno della società, e non riguardano solo Lamezia, ma anche Reggio Calabria e Crotone. Ma De Metrio vuole mettere mano a tutto il sistema stante gli spazi che questo ha liberi. Il rapporto tra popolazione e viaggiatori è in Calabria tra i più bassi d’Italia, ha spiegato, e questo significa, ha chiarito, che le compagnie aeree hanno qui ancora molto spazio.

Si spera ora che tra chiacchiere, carte e cambi dirigenziali, non vada in malora anche il nuovo progetto dell'aerostazione. Diverse le compagnie low cost che si accompagnano a numeri di passeggeri tali da non potere essere supportati dagli spazi attualmente presenti. Urge una nuova aerea di accoglienza e anche un restyling stante il fatto che lo scalo internazionale calabrese esteticamente è la malconcia diapositiva di un aeroporto anni Ottanta.