Scadrà il prossimo 24 aprile il termine per le compagnie aeree interessate a coprire le tratte per Bologna, Torino e Venezia da e per l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria. Enac, su mandato del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a marzo ha pubblicato tre distinti bandi per le nuove rotte aeree coperte da oneri di servizi pubblico e rese, in forza del decreto ministeriale definito proprio di imposizione, obbligatorie per assicurare diritto alla mobilità e continuità territoriale. Una copertura di due anni, prorogabili al massimo di altri due, a partire dal 27 maggio 2023 e fino al 26 maggio 2025.

Individuate in conferenza dei servizi già lo scorso ottobre, esse saranno coperte con 16 milioni di euro di cui 13 milioni di fondi regionali e tre milioni residui non spesi. Per ciascuna delle tre destinazioni si contempla una frequenza di tre voli settimanali che includono l’andata e il ritorno, in giorni diversi a discrezione della compagnia. Si ipotizzano, dunque, 312 voli all’anno con vettori da 133 posti. Sei saranno i voli ogni settimana, per ciascuna delle tre tratte. Dipenderà adesso dall’esito delle gare bandite, dal loro livello di appetibilità, la concretizzazione dell’incremento volativo atteso.

Tariffe agevolate per residenti calabresi e messinesi

Con riferimento alle tre tratte, la tariffa sarà di 50,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nella regione Calabria. Sarà di 40,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nel comune di MessinaAttenzione all’altra sponda dello Stretto, annunciata a tutti i livelli per rilanciare il Tito Minniti. Ai residenti in Calabria sono equiparati gli studenti universitari entro i 27 anni di età di ogni nazionalità e residenza, persone comprese tra i 2 e i 21 anni di età, anziani ultrasettantenni che possano certificare una invalidità superiore all’80%.

Gli incentivi per i vettori in base alle rotte

Per la compagnia aerea che eseguirà la tratta per Bologna si prevede una compensazione finanziaria massima complessiva di circa 3mln di euro. L’importo è il più basso tra i tre, viste le più alte previsioni legate all’utenza, già evidenziate nell’analisi condotta e riportata nel decreto del presidente della Giunta regionale numero 110 del 2022. Gli importi messi a bando per Torino e per Venezia sono infatti più alti e ammontano rispettivamente a oltre 4mln e 600mila euro e a 4mln di euro. Il budget è stato destinato in misura maggiore alle tratte di Venezia e Torino, attendendosi da Bologna una utenza maggiore tale da rendere meno decisivo l’incentivo pubblico per le compagnie aeree. Dall’esito di queste gare, che per Crotone non sono state al momento fruttuose, dipende il rilancio dell’aeroporto dello Stretto. Speriamo che gli incentivi siano sufficientemente appetibili per compagnie aeree.

Solo Roma e Milano

I nuovi voli diretti banditi da Enac con gli oneri di servizio pubblico per Bologna, Torino e Venezia restano al momento gli unici all’orizzonte. Al momento solo le tratte per Roma Fiumicino e Milano Linate sono garantite quotidianamente da Ita. Con la recente cancellazione del volo per Milano Bergamo prima da Lamezia e poi da Reggio, la Calabria non figura più tra le destinazioni di Aeroitalia. La nuova compagnia aerea a capitale privato ha eliminato anche il volo che, nei mesi estivi, avrebbe collegato Reggio Calabria con Milano Bergamo. Nei mesi precedenti Aeroitalia aveva già cancellato la stessa tratta da e per Lamezia e pure il volo annunciato per Firenze dal Tito Minniti.

Il punto sui lavori

C’è fermento nello scalo Tito Minniti di Reggio Calabria in vista dei lavori di ammodernamento finanziati con i 35 milioni di euro di fondi Cis Volare e con i 25 milioni dell’emendamento Cannizzaro. In fase di completamento le attività per la Sicurezza del Volo e il Controllo del Traffico Aereo, i primi lavori ad essere aggiudicati lo scorso anno. In corso i rilievi propedeutici all’intervento più consistente (quasi 14 milioni di euro) relativo alla prima fase dell’ammodernamento dell’aerostazionee alla sua progettazione esecutiva. Sopralluoghi sono stati eseguiti anche relativamente alle altre attività già affidate alle varie ditte da Sacal dopo apposita gara. Ecco i lavori che saranno eseguiti: prosecuzione del potenziamento infrastrutturale della zona di movimentazione aerei e attrezzature per manutenzione; riqualifica dell’impianto smistamento bagagli; realizzazione dei sistemi antintrusione perimetrale. Nelle scorse settimane affidata la riqualificazione degli aiuti visivi luminosi. L’appalto del valore di quasi due milioni e mezzo di euro è stato affidato alla Sielte spa. In corso di aggiudicazione l’affidamento dell’incarico di direttore lavori e coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione con un Importo a base di gara pari a oltre 182mila euro.

Gli aiuti visivi

Tale intervento è particolarmente atteso per mitigare le notorie criticità in fase di atterraggio sulla pista del Tito Minniti. Esso farà il paio con la nuova procedura di atterraggio alla quale stanno lavorando Enac e Sacal, verificando la possibilità di far conseguire l’addestramento richiesto per l’equipaggio ricorrendo al simulatore Full Flight. Si tratta di un sistema visuale più avanzato in considerazione dello scenario peculiare dello scalo. Le condizioni di visibilità in fase di atterraggio sono, infatti, pregiudicate dalla posizione della pista 15/33 rispetto alla collina di Mortara. «Al fine di poter valutare l’accettabilità e le possibili mitigazioni delle non conformità rilevate sullo scalo, la procedura di navigazione dovrà essere provata nel modo più realistico possibile. Si ricorrerà a un simulatore di volo Full Flight che rappresenti un aeromobile del tipo di quelli impiegati normalmente per i servizi aerei di linea sullo scalo di Reggio Calabria (come, a titolo di esempio, A320 e B737). Sarà dotato anche di uno scenario che riproduca lo stato dei luoghi dello scalo reggino», ha riferito Enac dopo la riunione a Roma nelle scorse settimane.

La nuova procedura di volo

Grazie all’impiego di sistemi satellitari all’avanguardia, dunque, anche per lo scalo di Reggio potrebbero diventare possibili e praticabili avvicinamenti alla pista strumentali (non a vista). Da valutare anche con quali costi, visto che questi restano a carico delle compagnie aeree. Una posizione che richiede una manovra a vista e dunque un intervento manuale del pilota in fase di discesa. Condizioni peculiari che Enav ha ribadito formalmente nelleinformazioni aeronautiche (Aip) relative allo spazio aereo nazionale, in vigore dallo scorso 26 gennaio. Anche in quella occasione è stato ribadito il mantenimento dei requisiti addestrativi per l’equipaggio per atterrare. Questa nuova procedura, al momento oggetto di tutte le verifiche del caso, agevolerà il conseguimento dell’addestramento ma, per garantire la sicurezza del volo, non intaccherà l’obbligo di conseguirlo.